CHARLES DE FOUCAULD:
COMMENTI AL VANGELO DI MATTEO
XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
«Rendere a Dio ciò che è di Dio» (Mt 22,21)
Amore di Dio.
Anima, corpo, beni materiali, vita, tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo , tutti i battiti del nostro cuore, tutti gli istanti della nostra vita, tutto abbiamo ricevuto da Dio, tutto è di Dio. Rendiamogli dunque tutto: che tutti i nostri beni materiali, che la nostra anima, il nostro corpo, che tutti gli istanti della nostra esistenza, siano unic amente consacrati a lui, impiegati unicamente in vista di lui, vale a dire in modo da glorificarlo il più possibile, vale a dire secondo la sua volontà… La sua volontà ci è nota per mezzo del nostro direttore spirituale che lo rappresenta presso di noi…
Rendiamo dunque a Dio tutto ciò che siamo, facendo tutto ciò che ci dice. Che ci dice? Prima: «Ama Dio con tutto il tuo cuore, con tutte le tue forze, con tutta la tua anima, con tutto il tuo spirito; è il primo comandamento»1. Rendiamo dunque a Dio tutto il nostro cuore, poichè è la prima cosa che ci chiede! Diamogli tutto il nostro amore: svuotiamo il nostro cuore di ogni amore creato, di ogni amore di ciò che non è Dio e offriamogli il vuoto di tutto, tutto intero… Offriamogli la nostra anima tutta intera, vuota di ogni inclinazione che non sia secondo lui, che non sia conforme a lui, vuota di tutto ciò che non è ciò che lui stesso vi ha messo, e pronti a tutto per lui…
Offriamogli il nostro spirito vuoto di tutto ciò che non è lui o di lui… Offriamogli tutte le nostre forze, tutto ciò che siamo, occupandole in nient’altro che a compiere la sua volontà, mettendole in un santo riposo per tutto ciò che non è il compimento della sua volontà e riservandole tutte per lui solo: «Conserverò la mia forza per Dio»2. Impieghiamo tutti gli istanti della nostra esistenza, facciamo tutti i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre azioni in vista di Dio solo, poichè tutto ci viene da lui solo. Rendiamo a Dio tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo, ubbidendogli in tutto, non agendo, non impiegando tutti i nostri istanti che in vista di lui solo, poichè tutto ci viene da lui solo3.
- Mt 22,37-38.
- Sal 58,10.
- C. DE FOUCAULD, Meditazioni sui passi dei vangeli relativi a Dio solo, fede, speranza, carità (1897 -1898), vol. IV, Città Nuova, Roma 1973, 327-328.
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo .
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XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Is 45, 1. 4-6; Sal.95; 1 Ts 1, 1-5; Mt 22, 15-21
Mt 22, 15-21
Dal Vangelo secondo Matteo
15Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. 17Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? 19Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». 21Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 – 28 Ottobre 2017
- Tempo Ordinario XXIX
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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