Il testo ed il commento al Vangelo
del 18 ottobre 2017 su Lc Lc 10, 1-9
XXVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Rosso
- Periodo: Mercoledì
- Il Santo di oggi: S. Luca ev. (f); S. Pietro d’Alcantara; S. Amabile
- Ritornello al Salmo Responsoriale: I tuoi santi, Signore, dicano la gloria del tuo regno.
- Letture del giorno: 2 Tm 4, 10-17; Sal 144; Lc 10, 1-9
- Calendario Liturgico di Ottobre
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini
La messe e gli operai.
È lo stesso evangelista Luca, che oggi festeggiamo, a ricordare per sé e per i suoi lettori, per tutti noi, il mandato di Cristo di andare nel mondo per essere annunciatori della sua Parole e del suo Regno. Li manda a due a due a testimoniare innanzitutto la carità fraterna. L’oggetto del loro annuncio è la pace del Signore, ma, benché portatori di un tale dono, debbono attendersi travagli e persecuzioni.
Vanno come agnelli in mezzo ai lupi, vanno privi di umane sicurezze e spogli di ogni bene. Gesù vuole i suoi discepoli «sgombri» di ogni peso, affinché siano recettivi del suo divino messaggio e ripongano solo in Lui ogni speranza. Sono paragonati agli operai della messe e li invita a pregare perché siano tanti ad accettare l’invito a lavorarvi. Non predìce successi alla loro missione, anzi predìce l’eventualità del rifiuto, li dota però di speciali poteri, che derivano da Cristo stesso e sono il frutto della predicazione e dell’annuncio di salvezza: sono capaci di curare ogni male, di liberare l’uomo che ne è afflitto, di continuare ed affermare la missione del redentore e l’avvento del suo Regno.
Luca ha adempito perfettamente il mandato affidatogli dal Maestro divino; lo ha fatto con la predicazione e con il suo Vangelo, che, ancora oggi, letto ed accolto nelle chiese del mondo ci consente di sentire ancora viva la sua voce. Se anche noi accogliamo e poi trasmettiamo il Suo annuncio con la nostra vita, possiamo meritare il titolo di evangelisti.