Lo hanno definito in tanti modi: monsignore dei poveri, dei diseredati, il prete degli immigrati, il prete di Roma, ma per tutti era semplicemente ‘Don Luigi’.
A 20 anni dalla sua morte, Sulla Via di Damasco dedica la puntata di sabato 14 ottobre, in onda su Rai 2 alle 07.45, a Don Luigi Di Liegro, “il generale disarmato” in testa a quella Roma delle periferie, degli ultimi, delle famiglie numerose, coinvolto, sull’altare e in strada, a dare battaglia ai pregiudizi, alla paura del diverso, al degrado morale e culturale di quegli anni tormentati ed inquieti.
Ospite del programma di Mons. Giovanni D’Ercole e Vito Sidoti, Luigina Di Liegro, da anni al vertice della Fondazione intitolata a suo zio, che lavora ed opera con progetti di prevenzione e cura di persone con disagio mentale.
A ricordare il prete “scomodo” che fondò la Caritas di Roma, il giornalista Marco Damilano, vice direttore dell’Espresso, che lo conobbe durante gli anni di volontariato a Roma come obiettore di coscienza, divenendo un punto di riferimento per la sua formazione sociale, culturale e spirituale. Ripercorrerà la profezia di quel sacerdote che sapeva essere severo e feroce critico con i potenti, tenero con gli ultimi, offrendo stralci del suo pensiero e dell’opera di giustizia per la dignità di coloro che la città metropolitana esclude ancora oggi.
A completare il ritratto di questo missionario della carità, alcune testimonianze dai servizi Caritas della mensa sociale di Colle Oppio e dell’Ostello della Stazione Termini, a Roma, luoghi simbolici che rappresentano l’eredità spirituale di don Luigi e del suo apostolato, che ha saputo vedere, discernere ed interpretare le grandi trasformazioni del nostro tempo con la testimonianza autentica e coraggiosa del Vangelo.