Oggi c’è il tempio. L’andirivieni della gente. Gli sguardi indagatori e sospettosi di molti. E un uomo con una mano paralizzata che nessuno guarda. Uno dei tanti ultimi, malati, emarginati. Gesù si accorge proprio di lui: “e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo”.
Mettere in mezzo chi normalmente è ai margini dovrebbe essere lo scopo principale del nostro essere cristiani. Ciò che il mondo scarta per noi è più prezioso dei primi posti. Eppure non raramente i nostri ambienti ricalcano le stesse logiche del mondo: al centro c’è chi “riesce” nella vita e ai margini coloro che “arrancano”. Penso che intuiamo tutti che Gesù compie per quest’uomo un miracolo, ma credo che il miracolo a cui tutti siamo chiamati sia quello di rimettere al centro gli “scartati”. Forse noi non possiamo guarirli, ma accorgerci che esistono si. E gli scartati di cui parlo molte volte stanno in casa nostra, nelle nostre comunità, lì dove la nostra vita accade.
L’impegno di oggi è quello di rimettere al centro qualcuno che normalmente non calcoliamo. Non bisogna fare molto, basta anche solo ascoltarlo. Gli avremmo regalato così il miracolo di sentirsi considerato. Miracoli che faceva spesso Gesù.
don Luigi Epicoco su Facebook
[box type=”note” align=”” class=”” width=””]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 6, 6-11
Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
[/box]