Commento al Vangelo del giorno – 7 settembre 2017 – don Mauro Leonardi

Ci sono momenti contrastanti in questo Vangelo: la folla che fa ressa attorno a Gesù; le barche accostate alla sponda e i discepoli intenti a lavare le reti da una parte; dall’altra la barca di Pietro che si allontana, che prende il largo e Pietro che getta le reti. Ci sono dissonanze di ruoli: un falegname che dà indicazioni sulla pesca; un peccatore che chiede al Signore di allontanarsi e un pescatore designato a catturare non pesci, ma anime; dei lavoratori che abbandonano tutto per seguire Gesù. Perché seguire Gesù da una parte significa vivere la nudità della nostra autenticità più profonda ma dall’altra anche vivere in dissonanza rispetto alle attese, alle regole e alle aspettative del buon senso umano e delle sicurezze istituzionali.

Poesia

Mi guardi.
Mentre la giornata è finita.
E la fatica inizia a salire.

Mi guardi.
Quando sono a secco.
E le mani vuote.

Mi chiedi.
In prestito le cose mie.
Quando tu sei il padrone di tutto.
Perché tu sai fare i miracoli solo con me e con la mia vita.

Sono le mie reti vuote.
Che si riempiono miracolosamente.

Sono le mie barche arenate.
Che prendono di nuovo il largo la sera.

Sono le mie mani stanche.
Che faticano a tirare su tanta grazia.

Sono i miei occhi bassi e spenti.
Che si alzano e si accendono di stupore.

È il mio cuore sconsolato e spaventato che non voleva più nulla.
Che batte come un pazzo e ora lascia tutto perché vuole tutti.

Leggi il brano del Vangelo

In quel tempo, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore». Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Lc 5, 1-11

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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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