Messaggio del Santo Padre in occasione dell’apertura del XXV Convegno Ecumenico Internazionale di Spiritualità Ortodossa [Monastero di Bose, 6-9 settembre 2017]

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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER IL XXV CONVEGNO ECUMENICO DI SPIRITUALITÀ ORTODOSSA

[MONASTERO DI BOSE, 6-9 SETTEMBRE 2017]

 

A Fratel Enzo Bianchi
Monastero di Bose

In occasione dell’apertura del XXV Convegno Ecumenico Internazionale di Spiritualità Ortodossa, desidero porgere a tutti voi, organizzatori e partecipanti, il mio cordiale saluto. In particolare, vorrei far giungere un caloroso abbraccio di pace a Sua Santità il Patriarca Ecumenico, il carissimo Fratello Bartolomeo, e a Sua Beatitudine Theodoros, Patriarca di Alessandria: la vostra importante presenza onora i 25 anni del Convegno che il Monastero di Bose organizza in collaborazione con le Chiese Ortodosse e ne avvalora il contributo al comune cammino verso la piena unità.

Il tema di quest’anno, “il dono dell’ospitalità”, è suggestivo e attuale. È vero, l’ospitalità è un dono, un dono che abbiamo anzitutto ricevuto: siamo ospiti di un mondo per noi creato e che va custodito, ma siamo pure di passaggio quaggiù, stranieri in terra, perché ospiti invitati e attesi nei cieli, dov’è la nostra cittadinanza (cfr Fil 3,20).

Nel frattempo, come discepoli viandanti, siamo chiamati a fissare lo sguardo su ciò che non tramonta, sulla carità che non avrà mai fine (cfr 1 Cor 13,8), ad accoglierci gli uni gli altri come doni del Signore, a favorire cura e affetto reciproci, ad «avere compassione, prendere parte al dolore di quelli che soffrono, considerare come un male proprio le sventure degli altri» (N. Cabasilas, La vita in Cristo, VI,8). Vi auguro che tale chiamata sia ravvivata dall’ascolto umile e sincero e dalle riflessioni di questi giorni, perché crescano sempre più sentimenti fraterni e maturi un’autentica “ospitalità del cuore”, così che, mentre peregriniamo insieme verso il Regno, siamo sospinti a intraprendere passi più coraggiosi e concreti verso la piena comunione.

Con tali sentimenti invoco su di voi e sui lavori del Convegno l’abbondanza dei doni dello Spirito, mentre vi chiedo di riservarmi un posto nelle vostre preghiere.

Dal Vaticano, 18 agosto 2017

 

FRANCESCO