Vangelo del giorno โ€“ 6 agosto 2017 โ€“ don Antonello Iapicca

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TRASFIGURATI NELLA LUCE DI PASQUA CHE RISPLENDE PER NOI NEL CORPO DI CRISTO CHE Eโ€™ LA CHIESA, POSSIAMO CAMMINARE SULLA TERRA FONDATI NELLA CERTEZZA DEL CIELO 

6 Agosto. Trasfigurazione del Signore. Anno A

Immaginiamo, come scrisse Chesterton, di vedere il mondo capovolto: โ€œSe uno ha visto il mondo capovolto, con tutti gli alberi e le torri appesi allโ€™in giรน come quando si specchiano in uno stagno, un possibile risultato sarebbe di mettere lโ€™accento sul concetto di dipendenza. La correlazione รจ latina e letteraria; infatti il termine dipendente propriament e significa appesoโ€. Ecco, contemplando โ€œGesรน trasfigurato davanti a loroโ€, Pietro, Giacomo e Giovanni devono aver fatto unโ€™esperienza simile. Essa รจ ben rappresentata in moltissima iconografia della โ€œtrasfigurazioneโ€: Gesรน appare โ€œappesoโ€, mentre i tre apostoli lo guardano proprio dal basso, con la testa sul suolo: โ€œavvolti dalla nube luminosaโ€, infatti, allโ€™udire โ€œla voceโ€ del Padre essi โ€œcaddero con la faccia a terraโ€. In quei momenti, non stavano guardando il โ€œmondo capovoltoโ€? Sul Tabor quellโ€™uomo, quellโ€™amico e maestro, stava infatti capovolgendo ogni loro idea sullโ€™uomo, sullโ€™amicizia, sulla vita. I loro occhi si erano aperti su un di piรน che puรฒ esplodere nella carne; stavano contemplando una possibilitร  che appariva loro โ€œappesaโ€ a un biancore e unโ€™intensitร  che esistono solo in Cielo. Nella sua โ€œtrasfigurazioneโ€, Gesรน stava svelando loro che, nascosta nella carne, esiste una vita che โ€œdipendeโ€, nasce dal Cielo e ad esso รจ legata, โ€œappesaโ€ appunto.

Mai visto niente di simile: nella debolezza che, come una โ€œvesteโ€, ricopre le ore dellโ€™esistenza, puรฒ dunque risplendere una luce mai vista; da ogni colore, anche dal grigio della routine, anche dal rosso della passione e del dolore, anche dal nero della morte e del dolore, puรฒ scaturire il โ€œcandoreโ€ della libertร , della gioia, della pace. Quel โ€œvoltoโ€ che avevano fissato tante volte, rigato di sudore, corrugato per la fatica, disteso nella gioia, ora โ€œbrillava come il soleโ€, ed era un annuncio sconvolgente: la realtร , anche quella piรน familiare, la realtร  delle persone con cui si parla, si cammina, si soffre e si gioisce, si mangia e si beve, non รจ solo quello che si vede, si ascolta e si tocca. Anzi, essa cela un segreto, pronto a rivelarsi in una โ€œmetamorfosiโ€, un โ€œcambio di formaโ€, che รจ lโ€™originale greco tradotto con โ€œtrasfigurazioneโ€. Lโ€™evento prodigioso al quale i tre apostoli piรน intimi di Gesรน stavano assistendo affermava che soggiace in ciascuno unโ€™identitร  nascosta, una โ€œformaโ€ diversa da quella che appare ogni giorno. Ma non basta! La trasfigurazione di Gesรน desta la storia, risveglia le profezie che sembravano assopite nel ricordo: infatti, โ€œecco, apparvero Mosรจ ed Elia che conversavano con Luiโ€. Il destino di tutta la storia della salvezza, il compimento di tutte le Scritture era quel volto radiante e quelle vesti candide. Ciรฒ significa che il destino di ogni evento della vita e il compimento dellโ€™annuncio della Chiesa รจ la nostra โ€œtrasfigurazioneโ€. Il โ€œcambio di formaโ€ รจ la chiamata che ci ha raggiunto, e la nuova forma di essere, ovvero di pensare, di vedere le cose, di parlare, di agire, รจ lโ€™opera che Dio vuol fare con ciascuno di noi. La โ€œtrasfigurazioneโ€ รจ il passaggio dalle nostre opere alle opere di Dio. Un mondo rovesciato, dunque, proprio come scriveva Chesterton a proposito di San Francesco, il santo nel quale si รจ compiuta al meglio la โ€œtrasfigurazioneโ€: โ€œSe in uno dei suoi strani sogni san Francesco avesse visto la cittร  di Assisi capovolta, sarebbe stata perfettamente uguale a se stessa, tranne che per il fatto di essere capovoltaโ€ฆ San Francesco avrebbe potuto amare la sua cittadina quanto lโ€™amava prima, o forse anche di piรน; ma pur amandola di piรน, lโ€™essenza del suo amore sarebbe stata diversa. Avrebbe potuto vedere e amare ogni tegola dei tetti spioventi e ogni uccello posato sui bastioni, ma li avrebbe visti in una prospettiva nuova e soprannaturale di costante pericolo e dipendenza. Invece di essere semplicemente fiero della sua cittร  perchรฉ forte e salda, avrebbe ringraziato Dio onnipotente perchรฉ non lโ€™aveva lasciata cadere, avrebbe ringraziato Dio perchรฉ non lasciava cadere lโ€™intero cosmo come un vaso di cristallo che si infrangesse in una miriade di stelle cadentiโ€. Cosรฌ anche i tre apostoli avevano visto la realtร  da una โ€œnuova prospettiva soprannaturale e di grande pericoloโ€: erano ebrei, e per questo portavano dentro lโ€™esperienza della precarietร  vissuta nel deserto, dove โ€œDio onnipotente non aveva lasciato cadereโ€ il Popolo. Per questo, di fronte a quel rovesciamento di prospettiva, รจ risuonata in loro la Pasqua, e il โ€œcambiamento di formaโ€ di cui Israele aveva esperienza: dalla schiavitรน alla libertร , dalla sottomissione al giogo del faraone al cammino nel deserto sino alla libertร  della Terra promessa. E, al centro di quellโ€™esperienza, il Sinai e il dono della Legge, perchรฉ fosse osservata da un popolo diverso da tutti gli altri. 

Per un ebreo, quel cammino di libertร  abbracciato alla Torah era la โ€œbellezzaโ€. Per questo Pietro dice a Gesรน: โ€œSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaโ€. Non era semplicemente un voler catturare quel momento estatico. Pietro intuiva che ciรฒ che stava accadendo aveva relazione con lโ€™esperienza del suo popolo, per questo vorrebbe costruire tre โ€œcapanneโ€, come ogni ebreo fa durante la festa di Succot, Le tende, o capanne, infatti sono il segno della permanenza del popolo nel deserto. E proprio in quel momento, quando cioรจ Pietro ha intuito cosa stava accadendo, mentre โ€œstava ancora parlando, una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloยปโ€. Dalla stessa โ€œnubeโ€ che aveva guidato gli israeliti durante i quarantโ€™anni dellโ€™Esodo, la voce del Padre ripete agli Apostoli quello che aveva annunciato nel deserto: โ€œQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™eletto; ascoltatelo!โ€. Tra una mormorazione e lโ€™altra, tra le maglie di una debolezza infinita, ogni ebreo aveva fatto lโ€™incomparabile esperienza di poter (e dover) vivere del solo cibo della Parola di Dio, capace di trasformare la roccia in acqua. Pietro, attento ai segni come ogni buon ebreo, aveva saputo riconoscere in quellโ€™evento il compimento dellโ€™Esodo del suo Popolo; su quel Monte Dio aveva di nuovo parlato, ed era di una โ€œbellezzaโ€ mai contemplata. Era โ€œbelloโ€ quel momento, era โ€œbelloโ€ starci dentro, ma che schiantoโ€ฆ Lโ€™urto di quellโ€™epifania non poteva non stordire le povere carni degli apostoli. In un momento era apparsa dinanzi a loro la visione della Veritร , di ciรฒ che di autentico, glorioso, ovvero di peso, consistente, si cela nella realtร . Ma ciรฒ significava anche โ€œprecarietร โ€, la stessa vissuta dal popolo nel deserto, identica a quella di Assisi rovesciata, โ€œin costante pericolo e dipendenzaโ€. Vivere una vita trasfigurata contempla anche accettare la propria debolezza, e la โ€œdipendenzaโ€ da Dio. Essere cristiani significa essere istante dopo istante โ€œappesiโ€ al Cielo, perchรฉ i โ€œpericoliโ€ sono โ€œcostantiโ€. E il filo che ci lega al Padre, quello al quale siamo โ€œappesiโ€ per vivere in pienezza ogni frammento della nostra vita, รจ lโ€ascoltoโ€ del Figlio amato di Dio. Non cโ€™รจ altro cammino sul quale trasfigurare la nostra realtร  in un0identitร  celeste, in un amore oltre la morte, che โ€œascoltareโ€ Cristo. Sul Tabor iniziava per gli apostoli, come per ciascuno di noi, un cammino nuovo, che li avrebbe condotti con Gesรน al Calvario. Un altro Monte, dove si sarebbe compiuto il rovesciamento di ogni realtร , la trasfigurazione della morte in unโ€™esplosione di luce. Eโ€™ il cammino che Dio ha preparato anche per noi nella Chiesa. Essa รจ la Madre di ogni trasfigurazione, perchรฉ nel suo seno si compie il mistero accaduto sul Tabor. In essa possiamo โ€œascoltareโ€ le Parole del Figlio che โ€œcambiano formaโ€ al nostro essere, sino a farci โ€œbrillare come il soleโ€, rivestiti delle vesti battesimali โ€œcandideโ€ di misericordia. Coraggio, il Signore si โ€œavvicinaโ€ a noi anche oggi, e ci โ€œtoccaโ€, attraverso i sacramenti. E ci dice di โ€œalzarci, di risuscitare e di non temereโ€. Eโ€™ questa la โ€œtrasfigurazioneโ€ che ci attende: risorgere dalla morte dei nostri peccati, dalla schiavitรน alla menzogna, alla concupiscenza, allโ€™egoismo, per essere trasformati in puro amore. Siamo chiamati a vivere come uomini trasformati dalla Grazia, che camminano nel mondo a testa in giรน, indicando a tutti dove guardare: al Cielo, dove ogni uomo รจ appeso pur non sapendolo. Basta mostrarglielo, come ha fatto Gesรน ai suoi apostoli.

don Antonello Iapicca

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Trasfigurazione del Signore โ€“ Anno A

Il suo volto brillรฒ come il sole.

Mt 17, 1-9

In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: ยซSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaยป. Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloยป. Allโ€™udire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: ยซAlzatevi e non temeteยป. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesรน solo. Mentre scendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: ยซNon parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dellโ€™uomo non sia risorto dai mortiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 06 โ€“ 12 Agosto 2017
  • Tempo Ordinario XVIII, Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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