Cristo ci pesca così come siamo, non fa differenze, non ci pesca perchè buoni. Abbiamo poi un’intera vita per decidere che pesce vogliamo essere, ma alla fine non c’è sconto o baro alcuno. Alla fine c’è un controllo qualità a cui non si sfugge. Non sprechiamo questa giornata. Non sprechiamo ogni attimo della nostra vita. Decidiamo in questo momento di essere pesce buono, uomini e donne capaci di bene e non solo di rimanere a galla.
don Luigi Epicoco su Facebook
Mt 13, 47-53
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.