Con il linguaggio semplice e popolare delle parabole, Gesù illustra la realtà del Regno di Dio e, attraverso l’evangelista, ne offre una spiegazione. In questo brano si tratta dell’atto della semina (Mt 13,24-25) e della crescita (Mt 13,26), che provoca un dialogo con domande e risposte (Mt 13,27-30a), e del raccolto con la separazione del grano dalla zizzania con la loro relativa sorte (Mt 13,30b).
Tutto parte dalla seminagione del grano: è l’opera del Figlio dell’uomo. Ma, approfittando del sonno degli uomini, il suo nemico (il diavolo) semina la zizzania. Non ci si accorge delle cose se non durante la crescita, quando lo spuntare dell’uno e dell’altra provoca la richiesta dei servi di sradicare la zizzania al campo. Ma il padrone vuol far crescere insieme il grano buono e la zizzania cattiva. La separazione avverrà alla mietitura, alla fine del mondo. Il grano sarà destinato al granaio, la zizzania a Nel terreno del mondo il Signore Gesù ha seminato la parola del Vangelo per dare all’umanità una fecondità nuova, per farne una storia di salvezza. Il ruolo dei cristiani è quello di seminare fiducia, speranza, riconciliazione, solidarietà. Tuttavia la storia è frenata da un nemico, un diavolo che rovina l’opera compiuta dal Figlio dell’uomo e dai suoi collaboratori.
La presenza del male accanto al bene spinge i discepoli del Regno al discernimento, alla sapienza del cuore, all’invocazione dello Spirito, perché la fiducia si apra alla pazienza e alla sopportazione dei pesi della storia. Il pensiero dell’attacco frontale alla situazione, il fanatismo di una brusca separazione subitanea o il rischio di interventi inadatti e pericolosi, rendono la comunità cristiana vigile e attenta alle vicende.
Non si tratta di tattica pastorale o di strategia diplomatica, ma di apertura alla speranza cristiana alle cose ultime dalle quali inquadriamo le scelte temporali. Nella prospettiva del bene per tutti gli uomini, bisogna condividere la pazienza di Dio che non conosce l’ansietà ossessiva, il fanatismo intransigente, la violenza aggressiva. Bisogna saper aspettare vigilanti nell’attesa, pazienti nei tempi lunghi, operosi nella carità.
Padre santo, ti ringraziamo per il bene seminato tra noi.
Ti siamo grati del seme della tua Parola,
gettato a piene mani nel campo della storia.
Hai mostrato fiducia verso ogni uomo e ogni donna,
pazienza e misericordia.
Donaci lo Spirito Santo che formi in noi un cuore semplice e puro,
saggio e discreto, impegnato e responsabile, fedele e forte.
Fa’ maturare in noi la cultura del bene,
del lavoro assiduo e fecondo, della gioia condivisa.
Amen.
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XVII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- 1 Re 3, 5. 7-12; Sal. 118; Rm 8, 28-30; Mt 13, 44-52
Mt 13, 44-52
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 30 Luglio – 05 Agosto 2017
- Tempo Ordinario XVII, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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