Vangelo del Giorno – 21 Luglio 2017 – don Luigi Epicoco

“Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa”. Più chiaro di così si muore. Gesù non è fraintendibile rispetto alle parole del vangelo di oggi. Ma è pur vero che la linea di demarcazione tra il liberarsi di una fede moralistica (fatta solo di regole) e il buonismo (ognuno faccia come si sente), è sottilissima.

Entrambe queste derive sono davvero nocive perché si può ammazzare la gente per la troppa rigidità o affogarle nel troppo miele. Ciò che Gesù invece insegna non è il buonismo ma la misericordia. Essa è la capacità di sapersi accorgere delle persone nonostante le loro miserie, e di preferire le persone alle semplice regole. Ecco perché Gesù predica il perdono, perché esso è “l’eccezione alla regola”. Ogni persona è amata quando ad essa è applicabile l’eccezione del perdono. Ma l’eccezione conferma la regola non l’annulla, perché senza la regola non sapremmo nemmeno che cos’è bene e che cos’è male. Senza verità non si può amare nessuno.

ola non è solo la morale della favola, che la realtà non è soltanto un elenco di eventi casuali. Ma tutto è braccia Sue.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 12, 1-8
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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