Più passa il tempo e più convinco che l’errore di Tommaso non consiste nel voler toccare Cristo. Dietro questo desiderio c’è la giusta pretesa di voler “fare esperienza” di ciò che si crede essere vero. Il vero problema è pensare che una cosa sia vera solo dopo che se ne fa esperienza. Se così fosse la maggior parte di noi dovrebbe essere atea e anaffettiva, perché la fede come l’amore si fa spazio dentro di noi anticipando l’esperienza, come una sorta di sesto senso, un intuito che ti fa scommettere su una cosa prima ancora che tu possa toccarla concretamente.
Non si spiegherebbe il perché a volte ci innamoriamo di qualcuno prima ancora di rivolgergli la parola. Certo, delle volte l’esperienza smentisce ciò che tu pensavi ma altre volte conferma. Di certo però questo “intuito” interiore esige più rispetto della mera esperienza. Delle volte dobbiamo fidarci di ciò che non vediamo, ma state tranquilli alla fine sarà la vita stessa a dirci se facevamo bene o sbagliavamo. Non bisogna essere degli atei preventivi. Delle volte il Risorto arriva e non è riconosciuto semplicemente perché noi avevamo già deciso che non doveva essere reale.
Ricordatevi: noi siamo capaci di negare l’evidenza. San Tommaso è santo non perché non ha dubitato ma perché ha avuto la lealtà di non negare l’evidenza.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 20, 24-29
Dal Vangelo secondo Giovanni
[ads2]Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.