“Se amate solo quelli che vi amano, qual’è la vostra differenza? non sono capaci tutti a fare così?”. Potremmo tradurre in questa frase il Vangelo di oggi. Gesù tenta di spiegare ai propri discepoli che la logica dello specchio non è una logica cristiana. La logica dello specchio è quella logica che ci fa essere tante persone diverse a seconda di chi ci troviamo davanti. Se uno è bravo noi siamo bravi. Se uno è furbo noi siamo furbi. Se uno ci ama noi lo amiamo. Se uno ci odia noi lo odiamo.
Ma la domanda nasce spontanea: chi siamo veramente noi? Ecco che cosa ci chiede Gesù: di essere sempre noi stessi al di là di chi c’abbiamo davanti, diversamente sarà sempre lui a decidere di noi e per noi. I figli di Dio li si riconoscono da questa libertà, da questa “differenza” cristiana.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 5, 43-48
Dal Vangelo secondo Matteo
[ads2]In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.