In quel tempo, i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani mandarono a Gesù alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso. E venuti, quelli gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. E’ lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l’iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui. Mc 12, 13-17
Commento al Vangelo
Gesù in quest’episodio del Vangelo dà un grande esempio di laicità nella fede. Un laico credente sa tenere separate le sfere della vita civile e spirituale, ma sa anche che, poiché è giusto rendere a Dio quello che è di Dio e poiché di Dio è tutto, allora è giusto e naturale svolgere la propria vita da laico in modo normale, ma sapendo anche che tutto proviene da Dio e a Lui torna.
Poesia
Perché non venite voi?
Perché mandate qualcuno per poi riferirvi?
La sua parola è unita alla sua vita.
È la sua vita.
È il suo volto.
Le sue parole sono unite ai suoi sguardi.
La verità è sul suo viso.
E passa dal suo sguardo.
Dovete venire voi di persona.
Non è vero che non guarda in faccia.
Lui mi guarda, mi contempla.
Il suo sguardo è su di me.
E mi fa vera.
E mi fa viva.
Ti porto il mio cuore.
Prendi la mia vita.
Non ho denaro. Nemmeno uno.
Ai tuoi occhi io valgo più di tutti i denari del mondo.
Prendi in mano il mio cuore.
Che immagine porta?
È la tua?
Amore mio, voglio avere solo la tua immagine nel cuore.
Solo te nella mia vita.
Perché fate tranelli?
Placatevi.
Perché portate denaro?
Donatevi.
Perché fate mille domande?
Tacete.
Perché volete sapere chi pagare?
È tutto gratuito, donato, da prendere solo.
È tutto amore.
È l’amore.
E l’amore ascolta. Sempre.
E l’amore è vero. Sempre.
E l’amore da quello che chiedi.
Vuoi sapere di chi è la moneta?
È scritto sopra.
E tu di chi sei?
Guardati.
Guardami.
Sei uguale a me.
Sei mio.
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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys