Commento alle letture di domenica 28 maggio 2017 โ€“ don Enzo Pacini

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Il commento alle letture di domenica 28 maggio 2017 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.

Quellโ€™umano stupore di fronte allโ€™Ascensione

don Enzo Pacini

La liturgia della parola di questa domenica, solennitร  dellโ€™Ascensione del Signore, si apre come sempre con il brano degli Atti degli Apostoli (At 1, 1-11) che conserva il colore forte di alcune manifestazioni del divino  o dello stesso Gesรน nella sua Trasfigurazione (cf. Mc 9,2) ma non cโ€™รจ lโ€™elemento della paura, del sentirsi schiacciati dalla potenza che si manifesta, quanto piuttosto un sentimento di stupore, di non saper bene che passi fare. รˆ come se la Chiesa avesse cominciato a prendere confidenza con la vita risorta, ma qui cโ€™รจ un nuovo passaggio, che  lascia i discepoli alquanto basiti. Ed รจ cosรฌ umano lโ€™intervento dei due uomini che ยซstrattonanoยป i discepoli imbambolati e chiudono lo ยซspettacoloยป con una sorta di ยซthatโ€™s all folks!ยป, lo ยซรจ tutto, gente!ยป delle vecchie recite delle filodrammatiche di provincia. Questo non per mancare di rispetto al grande affresco dellโ€™Ascensione di Cristo, ma per sottolineare come anche in questo contesto di gloria ritorni lโ€™elemento del quotidiano, del cammino, dellโ€™umana fatica di ripartire per una nuova tappa, stavolta in attesa e poi in compagnia dello Spirito, che certo non รจ un estraneo ma richiederร  comunque di rimettersi in gioco, ricercare nuove sintonie e sperimentare strade ancora non battute.

Eโ€™ un elemento che troviamo anche nella narrazione evangelica di Matteo (Mt 28, 16-20). In questo brano cโ€™รจ un versetto di  non facile interpretazione, ovvero il riferimento al fatto che i discepoli ยซperรฒ dubitaronoยป(v.17). Qualche altra traduzione recita: ยซsi prostrarono anche quelli che avevano dubitatoยป, oppure ยซ si prostrarono ma alcuni ebbero dei dubbiยป. Eโ€™ vero che probabilmente Matteo sintetizza con queste brevi parole tutte le difficoltร  sorte negli incontri con il Risorto che non sono riportate in questo vangelo (a differenza di Luca).

In questo caso lโ€™ascensione avrebbe chiarificato in maniera definitiva ogni dubbio precedente.  Ma la sensazione che in quel momento solenne, anche nella comunitร  radunata nellโ€™adorazione al Cristo Signore del cosmo e della storia , sia necessario fare i conti con un dubbio che permane nella vita dei credenti, รจ forte.  Del resto il compito di testimoniare il Cristo, la sua signoria e la sua presenza in mezzo a noi fino alla fine del mondo, dovrร  scontrarsi sempre con la domanda che nasce da ogni tragedia e catastrofe umana: ยซdovโ€™รจ il tuo Dio?ยป (Sal 41, 4). Eโ€™ una domanda che non conosce stanchezza, emerge nelle vicende piรน private, come nei drammi planetari, e si ricicla continuamente perchรฉ anche i momenti in cui vi sono sospiri di sollievo per un pericolo scampato, per una speranza che nasce, per testimoni che portano nel mondo lโ€™unzione del Santo, sono messi in scacco da una storia che non si ferma, momenti che, come lโ€™antica manna, non possono essere serbati per il domani (cf. Es 16,20).

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La Chiesa deve accettare questa domanda, riconoscerla come grido dellโ€™umanitร , non dei nemici, dei miscredenti, ma degli uomini, e quindi come propria. ยซDovโ€™รจ il tuo Dio?ยป puรฒ essere un grido di bestemmia ma anche il grido dellโ€™amore: ยซho cercato lโ€™amato del mio cuore; lโ€™ho cercato, ma non lโ€™ho trovatoยป (Ct 3,1-4), รจ lโ€™ansia della Maddalena che non sa dove hanno posto il suo Signore (cf.Gv 20,13), e solo a prezzo di questo non-sapere diventa attenta alla voce del custode che la chiama e si fa riconoscere come il Risorto.  Lโ€™ascensione non ci chiede innanzitutto di strombazzare a destra e a manca le nostre certezze ma di entrare nel  deserto vuoto delle domande gridate al cielo per scoprire con stupore, come la Maddalena, che il Risorto ci ha giร  preceduto lร .

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 28 maggio 2017 anche qui.

Ascensione del Signore

Mt 28, 16-20
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesรน aveva loro indicato.

Quando lo videro, si prostrarono. Essi perรฒ dubitarono. Gesรน si avvicinรฒ e disse loro: ยซA me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciรฒ che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 28 Maggio โ€“ 03 Giugno 2017
  • Tempo di Pasqua VII, Colore โ€“ Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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