“«Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre”.
Il fatto di pensare di essere credenti, di avere consuetudini religiose, di pensare di essere dei frequentatori e non solo degli osservatori, non ci mette al sicuro dal rischio di Filippo: non aver capito che le cose che cerchiamo sono davanti ai nostri occhi. Cristo non è altrove.
L’essenziale è sempre davanti ai nostri occhi. Il problema è che c’abbiamo talmente fatto l’abitudine da non riconoscerlo quasi più. Ciò che conta non è domani ma oggi, non è dopo ma ora, non è lì ma qui.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 14, 6-14
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.