“Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli”. Non si arriva a Dio per ragionamento o per intelligenza ma per esperienza. I “dotti” i “sapienti” sono quelli che credono di più alla loro testa che alla realtà, a ciò che loro pensano della realtà più che alla realtà stessa.
I semplici, i “piccoli” non sono gli “stupidi” ma coloro che preferiscono la realtà alla solitaria attività celebrale. Il Vangelo di oggi ci ricorda che la vita vale la pena solo quando ha addosso la carne della realtà e non bastano i fumi fatui dei nostri ragionamenti. La vera differenza consta esattamente in questo: vivere nella propria testa o vivere nella realtà? Sicuramente la realtà è più faticosa ma è l’unico posto dove c’è Dio. Cristo non è il frutto di un ragionamento o di una fantasia. Cristo è reale.
Cosa vogliamo seguire? La nostra fantasia o Cristo? Chi può renderci felici davvero? Torniamo perciò alla realtà e lasciamo la sedentarietà della nostra testa, anzi, torniamo ad usarla, ma in maniera giusta: non come fuga dalla realtà ma come alfabeto per capire chi siamo e dove stiamo andando.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 25, 1-13
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: “Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dàteci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compràtevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, àprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.