Commento al Vangelo del giorno – 7 aprile 2017 – don Mauro Leonardi

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In quel tempo, i Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Gesù rispose loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Rispose loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dei? Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata), a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre». Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro mani. Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui si fermò. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui. Gv 10,31-42

Commento al Vangelo

Le opere valgono più delle parole. E le opere di un cuore puro non contraddicono mai le parole di quel cuore. Se le tue opere sono frutto d’amore, tali saranno le parole che circondano te e la tua vita.

Poesia

Tu fai solo cose buone.
E non si può essere lapidati per delle cose buone.
Eppure loro hanno le mani piene di pietre.

Non si può catturare un uomo che fa opere buone.
Anche se dicono che bestemmia perché si fa Dio, non puoi catturarlo.
Perché le sue opere sono lì a dimostrare che quello che dice di sé non è bestemmia ma verità
Dalla sua bocca e dalle sue mani, esce Dio.
Come diceva Giovanni.
Come dicono le opere stesse.
Come dice lui.
È Dio.
È nel padre.
Il padre è in lui.

Ecco perché sfugge.
Ecco perché va via.
La verità lo protegge.
La realtà dice chi è.
È figlio.
Perché fa quello che dice il padre.
È Dio.
Perché quello che fa è un’opera buona.
Resterò a guardarti.
Resterò ad ascoltarti.
Resterò sempre.
Sei la parola più bella che abbia mai visto.

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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys

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