Di Lazzaro sappiamo poche cose, ma sono quelle che contano: la sua casa รจ ospitale, รจ fratello amato di Marta e Maria, amico speciale di Gesรน. Il suo nome รจ: ospite, amico e fratello, insieme a quello coniato dalle sorelle: colui-che-Tu-ami, il nome di ognuno.
A causa di Lazzaro sono giunte a noi due tra le parole piรน importanti del Vangelo: io sono la risurrezione e la vita. Non giร : io sarรฒ, in un lontano ultimo giorno, in unโaltra vita, ma qui, adesso, io sono.
Notiamo la disposizione delle parole: prima viene la risurrezione e poi la vita. Secondo logica dovrebbe essere il contrario. Invece no: io sono risurrezione delle vite spente, sono il risvegliarsi dellโumano, il rialzarsi della vita che si รจ arresa.
Vivere รจ lโinfinita pazienza di risorgere, di uscire fuori dalle nostre grotte buie, lasciare che siano sciolte le chiusure e le serrature che ci bloccano, tolte le bende dagli occhi e da vecchie ferite, e partire di nuovo nel sole: scioglietelo e lasciatelo andare. Verso cose che meritano di non morire, verso la Galilea del primo incontro.
Io invidio Lazzaro, e non perchรฉ ritorna in vita, ma perchรฉ รจ circondato di gente che gli vuol bene fino alle lacrime. Perchรฉ la sua risurrezione? Per le lacrime di Gesรน, per il suo amore fino al pianto.
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Anchโio risorgerรฒ perchรฉ il mio nome รจ lo stesso: amato per sempre; perchรฉ il Signore non accetta di essere derubato dei suoi amati. Non la vita vince la morte, ma lโamore. Se Dio รจ amore, dire Dio e dire risurrezione sono la stessa cosa.
Lazzaro, vieni fuori! Esce, avvolto in bende come un neonato, come chi viene di nuovo alla luce. Morirร una seconda volta, รจ vero, ma ormai gli si apre davanti unโaltissima speranza: ora sa che i battenti della morte si spalancano sulla vita.
Liberatelo e lasciatelo andare! Sciogliete i morti dalla loro morte. E liberatevi dallโidea della morte come fine di una persona. Liberatelo, come si liberano le vele, si sciolgono i nodi di chi รจ ripiegato su se stesso.
E poi: lasciatelo andare, dategli una strada, amici, qualche lacrima e una stella polare.
Tre imperativi raccontano la risurrezione: esci, liberati e vai! Quante volte sono morto, mi ero arreso, era finito lโolio nella lampada, finita la voglia di amare e di vivere. In qualche grotta dellโanima una voce diceva: non mi interessa piรน niente, nรฉ Dio, nรฉ amori, nรฉ vita.
E poi un seme ha cominciato a germogliare, non so perchรฉ; una pietra si รจ smossa, รจ entrato un raggio di sole, un amico ha spezzato il silenzio, lacrime hanno bagnato le mie bende, e ciรฒ รจ accaduto per segrete, misteriose, sconvolgenti ragioni dโamore: un Dio innamorato dei suoi amici, che non lascerร in mano alla morte.
p. Ermes Ronchi
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V Domenica del Tempo di Quaresima
- Colore liturgico: Viola
- Ez 37, 12-14; Sal.129; Rm 8, 8-11; Gv 11, 1-45
Gv 11, 1-45
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, un certo Lazzaro di Betร nia, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugรฒ i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesรน: ยซSignore, ecco, colui che tu ami รจ malatoยป.
Allโudire questo, Gesรน disse: ยซQuesta malattia non porterร alla morte, ma รจ per la gloria di Dio, affinchรฉ per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificatoยป. Gesรน amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentรฌ che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: ยซAndiamo di nuovo in Giudea!ยป. I discepoli gli dissero: ยซRabbรฌ, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?ยป. Gesรน rispose: ยซNon sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perchรฉ vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perchรฉ la luce non รจ in luiยป.
Disse queste cose e poi soggiunse loro: ยซLazzaro, il nostro amico, sโรจ addormentato; ma io vado a svegliarloยป. Gli dissero allora i discepoli: ยซSignore, se si รจ addormentato, si salverร ยป. Gesรน aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesรน disse loro apertamente: ยซLazzaro รจ morto e io sono contento per voi di non essere stato lร , affinchรฉ voi crediate; ma andiamo da lui!ยป. Allora Tommaso, chiamato Dรฌdimo, disse agli altri discepoli: ยซAndiamo anche noi a morire con lui!ยป.
Quando Gesรน arrivรฒ, trovรฒ Lazzaro che giร da quattro giorni era nel sepolcro. Betร nia distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udรฌ che veniva Gesรน, gli andรฒ incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesรน: ยซSignore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederร ยป. Gesรน le disse: ยซTuo fratello risorgerร ยป. Gli rispose Marta: ยซSo che risorgerร nella risurrezione dellโultimo giornoยป. Gesรน le disse: ยซIo sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrร ; chiunque vive e crede in me, non morirร in eterno. Credi questo?ยป. Gli rispose: ยซSรฌ, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondoยป.
Dette queste parole, andรฒ a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: ยซIl Maestro รจ qui e ti chiamaยป. Udito questo, ella si alzรฒ subito e andรฒ da lui. Gesรน non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora lร dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
Quando Maria giunse dove si trovava Gesรน, appena lo vide si gettรฒ ai suoi piedi dicendogli: ยซSignore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!ยป. Gesรน allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandรฒ: ยซDove lo avete posto?ยป. Gli dissero: ยซSignore, vieni a vedere!ยป. Gesรน scoppiรฒ in pianto. Dissero allora i Giudei: ยซGuarda come lo amava!ยป. Ma alcuni di loro dissero: ยซLui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sรฌ che costui non morisse?ยป.
Allora Gesรน, ancora una volta commosso profondamente, si recรฒ al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesรน: ยซTogliete la pietra!ยป. Gli rispose Marta, la sorella del morto: ยซSignore, manda giร cattivo odore: รจ lรฌ da quattro giorniยป. Le disse Gesรน: ยซNon ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?ยป. Tolsero dunque la pietra. Gesรน allora alzรฒ gli occhi e disse: ยซPadre, ti rendo grazie perchรฉ mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma lโho detto per la gente che mi sta attorno, perchรฉ credano che tu mi hai mandatoยป. Detto questo, gridรฒ a gran voce: ยซLazzaro, vieni fuori!ยป. Il morto uscรฌ, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesรน disse loro: ยซLiberร telo e lasciร telo andareยป.
Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciรฒ che egli aveva compiuto, credettero in lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 โ 08 Aprile 2017
- Tempo di Quaresima V, Colore โ Viola
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 5
Fonte: LaSacraBibbia.net
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