In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà». Mt 6,1-6.16-18
Commento al Vangelo
Per le Ceneri la Chiesa che è madre non ci invita a fare una disamina legalistica dei nostri peccati ma a vivere l’intimità con Dio secondo un autentico sentimento d’amore. Per questo non dobbiamo fare segni o opere perché sembriamo giusti davanti agli uomini, ma dobbiamo coltivare quel “segreto”, quell’intimità, quel dialogo dove siamo nella nostra verità e facciamo entrare Dio, sempre più profondamente.
Poesia
Cenere? Cenere, sì, ma cenere amata.
Cenere tra le tue dita, solo a te rimarrò attaccata, amore mio.
Alle tue dita.
Solo tu ti accorgerai che io sono la tua ricompensa segreta.
Solo io so il bene che mi vuoi, che mi fai.
Nessuno sguardo sul bene che mi fai, nessuno sguardo sull’amore tra me e te.
Nessun rumore su quello che mi dai.
Quando ti doni a me solo lo sanno la tua mano e la tua bocca.
La tua voce è nel mio orecchio, la mia nel tuo.
Chiusi in una stanza, lo sappiamo solo io e te.
Le opere buone, sono segrete.
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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys