Commento al Vangelo del 29 gennaio 2017 โ€“ Ileana Mortari (Teologa)

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Beati i poveri in spirito perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli

Il brano delle โ€œBeatitudiniโ€ introduce il famoso โ€œDiscorso della montagnaโ€ di Matteo, il primo di cinque grandi discorsi in cui lโ€™evangelista ha raccolto tutti gli insegnamenti di Gesรน durante il suo ministero, raggruppandoli per argomenti e intervallandoli con parti narrative sullโ€™attivitร  e gli incontri del Nazareno.

Il luogo, teatro del primo discorso, รจ โ€œuna montagnaโ€ su cui Gesรน era salito (v.1); viene spontaneo pensare alla zona collinosa, spesso nominata nei sinottici, che sovrasta il lago di Galilea. Ora, poichรฉ Luca, nel passo parallelo, dice che Gesรน pronunciรฒ il discorso delle Beatitudini in un luogo pianeggiante, รจ probabile che Matteo abbia attribuito al termine โ€œmontagnaโ€ un significato non geografico, ma teologico, volendo richiamare alla mente dei lettori lo scenario in cui fu promulgata lโ€™antica Legge e dunque il monte Sinai. Analogamente, Gesรน appare come il nuovo Mosรจ, che delinea per i suoi seguaci un altro โ€œdecalogoโ€, la nuova โ€œleggeโ€ di quel โ€œRegno dei cieliโ€ che Egli รจ venuto ad annunciare e a inaugurare.

Che cosโ€™รจ il โ€œRegno dei cieliโ€? Lโ€™espressione รจ propria di Matteo, che la preferisce a โ€œregno di Dioโ€, in segno di rispetto per il nome divino (che i Giudei evitavano di pronunciare) e anche per sottolinearne la alteritร  e trascendenza rispetto al mondo degli uomini. โ€œRegno di Dioโ€ รจ una realtร  complessa e misteriosa, che รจ impossibile definire e di cui infatti Matteo parlerร  attraverso le parabole del suo secondo grande discorso (cap.13, 1-52). In prima battuta, possiamo dire che esso รจ il progetto e lโ€™azione di Dio per salvare gli uomini, preannunciato nel Primo Testamento, e che si rivela e si attua nella storia attraverso la parola e lโ€™opera di Gesรน.

Ora le Beatitudini rappresentano le condizioni per accedere a tale Regno (โ€œBeati i poveriโ€ฆ..perchรฉ di essi รจ il Regno dei cieliโ€,vv. 3 e 10), condizioni imprescindibili per conseguire quella dimensione di โ€œfelicitร โ€ che lo caratterizza.

Le successive espressioni di Gesรน sono a prima vista sconvolgenti o quanto meno difficili da accettare, perchรฉ sembrano avallare e โ€œbeatificareโ€ situazioni umane di disgrazia, bisogno, sofferenza, persecuzioneโ€ฆโ€ฆ.come รจ possibile che siano felici i miseri e i colpiti da sciagure?

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Ma il senso cambia radicalmente se leggiamo il passo nel suo contesto biblico e soprattutto se intendiamo correttamente i โ€œparadossiโ€ pronunciati da Gesรน.

โ€œBeatoโ€ (makarios in greco e ashrรจ in ebraico) aveva un preciso significato nel Primo Testamento. Presso il popolo di Israele beato era chi aveva raggiunto la pienezza della vita, che, prima dellโ€™esilio babilonese, veniva identificata nellโ€™abbondanza di beni materiali, nella felicitร  familiare, nella prosperitร . Dopo lโ€™esilio, beato era colui che si lasciava guidare dalla sapienza di Jahvรฉ espressa nella Torah, senza cedere alle seduzioni del male; colui che amava la Legge trovando in essa la propria soddisfazione (tema frequente nei Salmi, particolarmente esaltato nel salmo 118-119). Cโ€™era poi una ricorrente promessa nei libri profetici, specie in Isaia: โ€œUdranno in quel giorno i sordi le parole di un libro; liberati dallโ€™oscuritร  e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i piรน poveri gioiranno nel Santo di Israeleโ€ (Is. 29, 18-19)

Ebbene, in Matteo 5 Gesรน proclama che le promesse si sono realizzate, che ora i poveri sono felici, beati. Giร , ma che cosa si intende per โ€œpoveroโ€ (โ€œptochosโ€ in greco e โ€œanawimโ€ in ebraico)? Secondo la Bibbia egli รจ il bisognoso, colui che manca dellโ€™essenziale per vivere e che, quindi, dipende da altri per la sua sopravvivenza; รจ lโ€™oppresso, la vittima indifesa in balia dei potenti.

Ma il termine ebraico, oltre a questo, designava i giusti, i miti, gli umili, coloro che confidano solo in Dio e non cercano altre forme e fonti di sicurezza. Lo vediamo anche nella 1ยฐ lettura, tratta dal profeta Sofonia: โ€œConfiderร  nel nome del Signore il resto di Israeleโ€ (v.13).

Ora, mentre Luca, nel passo parallelo, si limita a nominare โ€œi poveriโ€ (Luca 6, 20), Matteo si preoccupa di aggiungere โ€œin spiritoโ€, proprio perchรฉ vuole far capire che la vera povertร  (che puรฒ coincidere o no con quella materiale) รจ il distacco e la libertร  dai beni, il non cercare in essi forme di appoggio o sicurezza, perchรฉ al contrario, come giร  nel Primo Testamento, ci si affida a Dio solo.

Come dice il biblista Don Bruno Maggioni, โ€œil povero di spirito รจ soprattutto colui che concepisce se stesso (esistenza, competenza, capacitร  di ogni genere) in termini di gratuitร  e non di possesso: una gratuitร  che, essendo dono nella sua origine, continua ad essere dono nel suo uso, e si fa servizioโ€ (โ€œIl racconto di Matteoโ€, pag.68).

Ecco, per questo Gesรน chiama โ€œbeatiโ€ i poveri, non tanto per il fatto di essere poveri, ma perchรฉ sono totalmente affidati a Dio, hanno fatto della Sua la loro logica, hanno voltato le spalle ai criteri del mondo, e allora โ€œdi essi รจ il regno dei cieliโ€ (v.3). Il Maestro poi continua indicando le altre condizioni necessarie per accedere al Regno; e ancora lโ€™essere afflitti, miti, misericordiosi, etc. conta non in sรฉ, ma perchรฉ tutte queste situazioni sono oggetto della attenzione, consolazione, misericordia, amore di Dio; e non solo nel futuro, ma giร  in questa vita, visto che โ€œdi essi รจ il regno dei cieliโ€ (vv.3 โ€“ 10 โ€“ 12).

Certo non รจ facile imboccare la strada delle Beatitudini, ma il cristiano ha dinanzi a sรฉ lโ€™esempio di Gesรน, che per primo le ha vissute in modo totale e che puรฒ aiutarlo a intraprendere lโ€™ardua, ma gioiosa via del Regno dei cieli.

Con grande acume, papa Paolo VI osservรฒ un giorno: โ€œIl cristianesimo non รจ facile, ma felice!โ€

Ileana Mortari โ€“ Sito Web

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IV Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno A

Mt 5, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo le folle, Gesรน salรฌ sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
ยซBeati i poveri in spirito,
perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perchรฉ saranno consolati.
Beati i miti,
perchรฉ avranno in ereditร  la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perchรฉ saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perchรฉ troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perchรฉ vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perchรฉ saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perchรฉ di essi รจ il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perchรฉ grande รจ la vostra ricompensa nei cieliยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 29 Gennaio โ€“ 04 Febbraio 2017
  • Tempo Ordinario IV, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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