Nella terza Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù comincia a predicare dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Mentre cammina lungo il mare di Galilea, chiama alcuni pescatori, Simone, chiamato Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, che lasciano tutto e lo seguono:
“Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo”.
Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:
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https://youtu.be/eMN_622AGSk
“Il Regno dei cieli è vicino, convertitevi”.
Questa buona notizia libera le persone dall’angoscia e dal non-senso offrendo l’unica via d’uscita che dà pace: verità, perdono e vita nuova. Quanto è urgente far sapere a tutti che in Cristo esiste questa possibilità concreta di aiuto! Gesù, beneficando le persone, le coinvolge in questa missione che merita totale dedizione.
Nel vangelo il Signore sconvolge totalmente la vita di alcuni uomini chiamandoli a seguirlo, coinvolti in questa stessa passione: liberare ognuno dall’oppressione del diavolo. Pietro e Andrea, Giacomo e Giovanni percepiscono nello sguardo e nella voce del Salvatore quel “guizzo d’Assoluto” che attira, fino a strapparli perfino dall’attaccamento al lavoro e dai legami familiari: essi lasciano la barca con le reti, il padre e i propri familiari.
Con il Salvatore, partendo dai villaggi della Galilea, essi diffondono la gioia di Dio che illumina il senso della vita e guarisce dalla superbia ottusa, dalla volontà malata che non combatte per vivere, dai dubbi sulla propria identità.
Pure oggi il Messia percorre le nostre città con i suoi inviati per sanarci dal male, accogliamo il suo invito discreto, anche se sconvolge i nostri progetti, e a nostra volta facciamo risuonare ovunque il grido: ”Il Regno dei cieli è vicino, convertitevi!”.
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III Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: verde
- Is 8,23 – 9,2; Sal.26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4, 12-23
Mt 4, 12-23
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 – 28 Gennaio 2017
- Tempo Ordinario III, Colore verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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