In quel tempo, Gesù disse alla folla: «A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto. E’ venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio. E’ venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere». Matteo 11,16-19
Commento al Vangelo
Gesù rimarca, pur nell’apparente differenza di stile il parallelismo tra la vita di Giovanni Battista e la sua: un invito a nozze rivolto all’umanità, ma che spesso non è stato accolto se non con indifferenza ed astio: eppure sarebbe bastato giudicarli alle opere – opere piene d’amore – per riconoscere in loro testimoni della misericordia del Padre celeste.
Poesia
Non tutto è spiegabile con quello che si vede.
Non tutto è spiegabile con quello che si sa.
Non tutto è spiegabile.
A volte sono come un bambino.
Che non vuole giocare.
Che non vuole cantare.
Che non vuole ballare.
A volte sono come un bambino.
Che non vuole.
Dammi forza.
Forza d’amore.
Forza di vita.
Dammi debolezze.
Debole d’amare.
Debole da custodire.
Dammi te.
Dammi forza e non giudicherò.
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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys