Fate dunque un frutto degno della conversione
โConvertitevi perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!โ(Mt 3,2): cosรฌ inizia il Vangelo di questa domenica.
Eโ come se ci dicesse: โritornate ad amare veramenteโ senza presumere o pretendere di conoscere a priori come questo si possa realizzare. Non ponete delle condizioni, non accampate diritti o pretese (โe non crediate di poter dire dentro di voi: abbiamo Abramo per padreโ Mt 3,9).
Cosa abbiamo mai capito noi della vita?
Cosa potremmo chiedere realmente di ciรฒ che ci รจ autenticamente necessario?
Ogni cosa sarebbe insufficiente e relativa, perchรฉ non abbiamo neanche la capacitร di intuire e trovare veramente e autonomamente la strada della pace del nostro cuore.
Ogni volta cadiamo nello sconforto, nello sgomento, vivendo la tristezza della nostra insufficienza e della nostra paura.
Ciรฒ di cui abbiamo bisogno infatti รจ ritornare a conoscere quale sia la nostra vera vocazione: riuscire a donare noi stessi.
La vera gioia infatti si sperimenta non nel chiedere qualcosa che neanche noi sappiamo con certezza sia capace di colmare la nostra ansia di vivere, ma nel ritornare a dare, a donare noi stessi, ad amare veramente.
Quello che abbiamo perso รจ proprio questa nostra indole, questa nostra capacitร , che dice ed esprime la nostra vera identitร .
Quante volte abbiamo sperimentato il deserto e la solitudine di non vivere lโamore, di non essere realmente significativi per nessuno? Quante volte non abbiamo compreso che รจ da questa radice che รจ nata la nostra dispersione, la nostra assurda pretesa di cercare unโautonoma, vorace, irrispettosa e distruttiva affermazione di noi stessi?
โRazza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire allโira imminente?โ (Mt 3,7).
Risposta: un bambino indifeso, rifiutato.
Un bambino che non ha trovato accoglienza, confinato ai margini dellโumanitร , in una ruvida greppia dentro una grotta.
Un bambino crocifisso nella sua maturitร su un ruvido legno.
Un bambino capace di scaldare nuovamente con il fuoco dello Spirito del suo Amore (โegli vi battezzerร in Spirito Santo e fuocoโ Mt 3,11), il gelido freddo di una vita senza senso.
ร lui che ci ha fatto vivere la nostalgia dellโAmore, che ha risuscitato in noi la consistenza, la certezza, la fiducia, la speranza, lโeternitร di un Amore che era sepolto nel profondo del nostro cuore.
ร quel bambino โ Figlio di Dio โ che ci ha dato voce, che ci ha dato dignitร , che ci ha dato libertร , che ci ha dato grandezza e ci ha dato la capacitร di potere pensare liberamente e dignitosamente soprattutto, la libertร di poter amare, donandoci completamente, come Lui.
Perchรฉ abbiamo compreso che รจ soltanto in questa maniera che noi arriviamo alla vera gioia, che non รจ nel chiedere ma nel dare; nel prendere coscienza e sperimentare il nostro valore, nellโessere da lui amati e nel dare noi stessi per amore e con amore.
Questo รจ il frutto degno della nostra conversione.
Lo offriamo a te Bambino e Signore Gesรน.
FONTE: Qumran
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Seconda domenica di Avvento
- Colore liturgico: viola
- Is 11, 1-10; Sal. 71; Rm 15, 4-9; Mt 3, 1-12
Mt 3, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!ยป. Egli infatti รจ colui del quale aveva parlato il profeta Isaรฌa quando disse: ยซVoce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!ยป.
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: ยซRazza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire allโira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: โAbbiamo Abramo per padre!โ.
Perchรฉ io vi dico che da queste pietre Dio puรฒ suscitare figli ad Abramo. Giร la scure รจ posta alla radice degli alberi; perciรฒ ogni albero che non dร buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nellโacqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me รจ piรน forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirร la sua aia e raccoglierร il suo frumento nel granaio, ma brucerร la paglia con un fuoco inestinguibileยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 04 โ 10 Dicembre 2016
- Tempo di Avvento II, Colore viola
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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