GIUDA ISCARIOTA E I TRENTA DENARI. L’uomo mercificato e il mistero del male
Mons. Elio Sgreccia (Presidente della Pontificia Accademia "Pro Vita"),
Giovanni Paolo Ramonda (Presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII),
Lucio Di Pietro (Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Salerno, già Procuratore Aggiunto Nazionale Antimafia),
Luca Lattanzio (Cantautore)
Conduce: Paolo Usellini (Giornalista)
GIUDA ISCARIOTA E I TRENTA DENARI. L’uomo mercificato e il mistero del male
Mons. Elio Sgreccia (Presidente della Pontificia Accademia "Pro Vita"),
Giovanni Paolo Ramonda (Presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII),
Lucio Di Pietro (Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Salerno, già Procuratore Aggiunto Nazionale Antimafia),
Luca Lattanzio (Cantautore)
Conduce:
Paolo Usellini (Giornalista)
Documentazione evento:
SENZA ETICA, L’UOMO RIDOTTO A MERCE
Salvare la cultura contemporanea sull’orlo di un abisso
progresso: una magnifica parola, ereditata dall’Illuminismo, che è
andata gradualmente “in crisi” negli ultimi anni, quando le continue
innovazioni della scienza e della tecnologia, a lungo ammirate come le
tappe di un cammino sicuro di evoluzione e perfezionamento dell’uomo,
hanno mostrato preoccupanti derive etiche e un volto ostile all’uomo
stesso. Un uomo che, dopo aver trasformato tutto in merce, è divenuto
egli stesso una merce come le altre, ridotto da soggetto a oggetto.
Queste le riflessioni emerse nel svolto nel talk show dal tema “Giuda
Iscariota e i trenta denari. L’uomo mercificato e il mistero del male”,
che si è tenuto mercoledì presso l’Auditorium “Aldo del Monte” del
Seminario di Novara. A parlarne Don Silvio Barbaglia, docente di
scienze bibliche, Mons. Elio Sgreccia, presidente della Pontificia
Accademia per la Vita, Giovanni Paolo Ramonda, psicologo e responsabile
generale della Comunità Papa Giovanni XXIII e Luca Lattanzio, giovane
cantautore, con la conduzione di Paolo Usellini, giornalista e
direttore editoriale di Telemonterosa. Il personaggio di Giuda, che
vende Cristo innocente per trenta denari, è il paradigma della attuali
forme di mercificazione della vita umana: dalla prostituzione coatta,
alla compravendita dei bambini, passando per il commercio degli organi
e dal turismo medico, senza dimenticare la ricerca sulla procreazione
artificiale, priva di principi etici, con la quale – ha affermato mons.
Sgreccia –“il corpo è diventato oggetto, in modo da poterlo vendere o
distruggere, e l’amore uomo-donna è stato distrutto diventando fonte di
guadagno”. Unica via al dilagare di questi abusi è il recupero di
dimensione etica fondata sulla dignità dell’uomo, grande compito delle
agenzie educative e in particolare della Chiesa. La drammatica realtà
della prostituzione, suggerita dagli accenti commoventi della canzone
“Da quanto tempo”, di Luca Lattanzio, è stata narrata dalla
testimonianza di una giovane donna nigeriana, portata in Italia con
l’inganno e costretta a prostituirsi con la forza, che è stata salvata
dalla strada grazie all’aiuto della comunità, ora diretta da Paolo
Ramonda e fondata da don Oreste Benzi, infaticabile apostolo della
carità e amico della povera gente, che sapeva amare, andando cercarla,
instancabile, nei luoghi dell’emarginazione. Perché anche queste
persone hanno una loro dignità, in quanto creature, figlie di Dio.
Giuda Iscariota e i trenta denari. L’uomo mercificato e il mistero del male
Intervista Mons. Elio Sgreccia
Intervista Luca Lattanzio
Fonte:
La nuova Regaldi – Passio 2008