Sabato 9 aprile presso la Comunità Missionaria di Villaregia, si è tenuto il primo incontro de “I Sabati della misericordia”, appuntamenti organizzati da Diocesi di Chioggia, Caritas diocesana, Comunità Missionaria e Centro Missionario diocesano.
Primo relatore Don Giovanni Nicolini, fondatore della Comunità “Le famiglie della visitazione”, testimone di carità, che ha parlato in modo profondo e appassionato della misericordia spiegandola come “amore pazzo”. L’amore implica sempre una certa reciprocità, armonia, ma la misericordia no, è “aggressiva” perché è amore incondizionato. È una mamma che di notte cerca suo figlio per le vie della città: sa che non lo troverà, ma lo cerca lo stesso.
Dio è tutto misericordia, lì dove c’è il nostro limite, lì dove c’è il nostro male, lì dove c’è il nostro peccato Dio è tutto impegnato per tirarci fuori. Perché Lui sa che la prima vittima del Male è il peccatore stesso. Ecco perché in fondo il Male è il grande appello all’amore da parte di Dio.
P. Giovanni ha sottolineato più volte la rivoluzione in atto nella Chiesa voluta da papa Francesco, l’Argentino, come lui amichevolmente lo chiama. Una rivoluzione che ci obbliga a rimettere al centro della nostra vita il volto di un Dio che è tutto misericordia. Uno sconvolgimento dei nostri schemi mentali abituati alla giustizia, alle regole. Ma la misericordia non è contraria alla giustizia, è solo lo strumento con cui Dio riporta l’uomo alla giustizia, lo fa rientrare perché Dio vuole tutti i suoi figli nella sua casa.
Allora anche la Chiesa deve diventare il volto misericordioso del Padre che va incontro, prende per mano, si fa prossimo per ridonare vita, perché dalla forza dell’amore gratuito ricevuto sgorga, nella profondità del cuore, il pentimento ed è l’inizio di una vita nuova, più piena, più innamorata.
Dopo la conferenza i partecipanti sono intervenuti con numerose domande alla quali P. Giovanni ha risposto con la sapienza di chi è avvezzo a scalare le alte vette della Parola e a scendere a valle per percorrere con i carcerati, con gli abbandonati e tra i suoi parrocchiani i sentirei dell’umiltà.
Il prossimo appuntamento sarà il 16 aprile dalle ore 18.00 alle ore 19.30 e tratterà il tema “Voci e storie dalla Chiesa “ospedale da campo”.