Nella Domenica della Divina Misericordia, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesù appare a Tommaso che non credeva alla sua risurrezione e mostrandogli le sue piaghe gli dice:
«Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!».
Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:
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[ads2]“Questa festa è uscita dalle viscere della Mia Misericordia ed è confermata nell’abisso delle mie grazie. Ogni anima che crede ed ha fiducia nella mia Misericordia, la otterrà”. Ecco le parole tratte dal “Diario” di Suor Faustina Kowalska, con le quali Gesù Cristo, si rivolge anche a noi, oggi. Come in un solo giorno, in questa Ottava di Pasqua, la Chiesa ha proclamato e continuerà a proclamare in questo Tempo Pasquale, la Risurrezione del Signore e la sua vittoria sulla morte, e annuncia con zelo il suo amore appassionato per ciascuna persona umana.
Questa vita nuova risplende dalle vesti bianche dei figli di Dio, sciame novello dei battezzati, occasione di lode e di onore a Dio per l’assemblea dei fedeli, e suo vanto. In questo tempo la liturgia confermerà la fede nei cuori dei credenti, e darà nuovo slancio all’evangelizzazione perché ogni uomo sia raggiunto dall’amore di Dio. Ancora attraverso Santa Faustina il Signore ci esorta, infatti: “Con le anime che esalteranno e faranno conoscere ad altre la Mia grande Misericordia, nell’ora della loro morte mi comporterò secondo la mia misericordia infinita.”. Ce ne da testimonianza anche San Giovanni Paolo secondo, che proprio nei primi vespri di questa solenne festività, da lui istituita, entrò nelle dimore eterne, attorniato dai suoi figli in piazza San Pietro, nel suo “dies natalis”.
Fonte: RADIO VATICANA
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II Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: bianco
- At 5, 12-16; Sal 117; Ap 1, 9-11.12-13.17.19; Gv 20, 19-31
Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni
[ads2]La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 03 – 09 Aprile 2016
- Tempo di Pasqua II, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net