Nella terza Domenica di Quaresima, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Gesรน, prendendo spunto dalla notizia della morte violenta di alcuni uomini, invita ad affrettare la conversione. Racconta, quindi, la parabola del fico che non dร frutti. Il padrone vuole tagliarlo, ma il vignaiolo dice:
โPadrone, lascialo ancora questโanno, finchรฉ gli avrรฒ zappato attorno e avrรฒ messo il concime. Vedremo se porterร frutti per lโavvenire; se no, lo taglieraiโ.
Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:
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[ads2]Il Signore ha pietร di noi oppressi dalla solitudine dellโegoismo e dalla paura, dalle concupiscenze insaziabili, e ci guida con la Chiesa, attraverso il deserto della penitenza orante, al dono della Pasqua: la libertร di amare. Le insidie nel viaggio non mancano: trascinarsi in una Quaresima โreligiosaโ, ma con poca fede, che persegue la propria e non la Sua Volontร , dove il bene e il male poco a poco si confondono per lโidolatria che paralizza ogni desiderio di vita nuova. Da qui il monito appassionato di โColui che รจโ, a non vivere nel popolo di Dio superficialmente, con sacrifici e digiuni, ma senza conversione, senza togliere da sรฉ lโoppressione, il puntare il dito, il parlare empio, come pure lโavarizia e lโindifferenza al prossimo. Alla caduta cโรจ rimedio, allโamore per lโiniquitร no, per i peccatori la misericordia divina รจ sempre pronta a ridonare la vita, lโereditร dei corrotti invece รจ un cuore indurito da un cinismo insensibile che non si avvede dellโapprossimarsi della fine. Dio non รจ un ispettore rigoroso pronto a punire le inadempienze come taluni credono, giร basta il peccato a punirci col suo salario di sofferenza e di morte. Al contrario in questo tempo favorevole Cristo stesso si prende cura di noi, zappa la nostra terra con qualche umiliazione, ma subito la concima con la grazia del perdono e lโirriga con la sua Parola di salvezza. La Caritร sarร il frutto maturo, lโamore che tutto scusa e tutto spera sarร riversato nei nostri cuori abbondantemente nella Pasqua che ci attende.
Fonte: RADIO VATICANA
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Terza Domenica del Tempo di Quaresima
- Colore liturgico: viola
- Es 3, 1-8. 13-15; Sal 102; 1 Cor 10, 1-6. 10-12; Lc 13, 1-9
[ads2]Lc 13, 1-9
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesรน il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesรน disse loro: ยซCredete che quei Galilei fossero piรน peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollรฒ la torre di Sรฌloe e le uccise, credete che fossero piรน colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modoยป.
Diceva anche questa parabola: ยซUn tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovรฒ. Allora disse al vignaiolo: โEcco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su questโalbero, ma non ne trovo. Tร glialo dunque! Perchรฉ deve sfruttare il terreno?โ. Ma quello gli rispose: โPadrone, lascialo ancora questโanno, finchรฉ gli avrรฒ zappato attorno e avrรฒ messo il concime. Vedremo se porterร frutti per lโavvenire; se no, lo taglieraiโยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 28 Febbraio โ 05 Marzo 2016
- Tempo di Quaresima III, Colore viola
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net