VENGA IL TUO REGNO NEL MONDO DEGLI UOMINI
Le potenze umane conquistano e dominano con gli eserciti: Cristo conquista con il suo amore ed esprime il suo dominio nell’umiltà del servizio. La regalità di Cristo non è legata al potere degli uomini, né al bisogno della forza e del consenso di alcuno perché viene da Dio, dal Padre.
[ads2] Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re».
IL potere ha una carica fascinosa e inquietante. Quando se ne parla, il pensiero va subito a sangue, soprusi e violenza. Oggi celebriamo la solennità di Gesù Cristo, Re dell’Universo: a lui appartengono la gloria e il potere (I e II Lettura). Anche noi vorremmo chiedere a Gesù: «Dunque tu sei re?». Gesù risponde che la sua regalità non consiste nell’uso della forza nel governare, ma nel dare testimonianaza alla verità . (Vangelo). Al «potere» Gesù sostituisce la «verità ». E la «verità » di Gesù non è un mezzo per dominare: egli non si serve della verità , ma la testimonia. A causa della forza dirompente della verità , che è la rivelazione dell’amore di Dio, egli fu condotto a morte, ma risuscitò. La stessa sorte è condivisa dai cristiani che testimoniano, in mezzo alle persecuzioni, la loro fede in Cristo. I primi cristiani si definivano come stranieri- residenti (paroikus: parrocchiani, 1Pietro 2,11): impegnati a fondo in questo mondo, ma consapevoli della loro appartenenza al cielo. Solo i nostri fratelli perseguitati e chiunque cerca di vivere la fede e la verità nella vita quotidiana sono testimoni credibili della regalità di Cristo. Davvero possiamo proclamare con il salmista: (Sal 92) «La santità si addice alla tua casa».
Fr Gianfranco Tinello, ofm
Fonte: La Domenica