Il Vangelo del Giorno, 26 ottobre 2015 – Lc 13, 10-17

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi, 26 ottobre 2015

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XXX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

  • Colore liturgico: verde
  • Le letture del giorno: Rm 8, 12-17; Sal.67; Lc 13, 10-17

Lc 13, 10-17
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo

(a cura di Paolo Curtaz )

[ads2]Si vergognano, i detentori del potere religioso, arrossiscono davanti alle loro assurde elucubrazioni, le loro sconclusionate riflessioni teologiche che presentano un Dio feroce e incomprensibile. E fanno benissimo a vergognarsi. Esulta, la folla, perché finalmente vede il vero volto di Dio. Non un Dio che contabilizza le loro colpe, che impone insopportabili pesi, che chiede senza donare. Esulta, perché Dio guarisce senza guardare al calendario, senza seguire imperscrutabili precetti. E fa benissimo ad esultare. Gesù svela il volto di un Dio che mette l’uomo al centro, non il precetto, che desidera il bene del discepolo. E Gesù insiste, argomenta con la Legge a chi si nasconde dietro la Legge perché non sa argomentare. Anche il più devoto sacerdote e il più pio fariseo portano ad abbeverare il proprio animale da soma il giorno di sabato, e perché Gesù non può “sciogliere” questa donna dal suo legame nefasto per portarla ad abbeverarsi alle acque limpide dell’amore del Padre? Che il Signore ci aiuti a non nasconderci dietro le piccinerie degli uomini per proporre sempre la sua Legge che è fatta per la vita e per l’uomo!

 

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