Commento al Vangelo del 13 settembre 2015 – padre Antonio Rungi

1162

padre-Antonio-Rungi

Il commento di padre Antonio Rungi al Vangello di domenica 13 settembre 2015.

La fede nel Redentore ci impegna ad operare nell’amore ed accettare la croce

Questo titolo รจ, in sintesi, il contenuto piรน significativo di tutta la parola di Dio di questa XXIV domenica del tempo ordinario. La fede e la caritร , i sapere soffrire con Cristo, sono i punti cardini dei tre testi biblici che ascoltiamo nella celebrazione eucaristica alla vigilia di due grandi ricorrenze annuali: la Festa dell’Esaltazione della Croce e la Memoria della Madonna Addolorata.

[ads2]Il richiamo al Messia Crocifisso, a Gesรน Cristo Salvatore viene riportato nel testo del Profeta Isaia, che costituisce il noto brano del Servo sofferente di Javhe, e nel brano del Vangelo di oggi, tratto da San Marco. Due forti richiamo alla centralitร  del mistero della Passione e morte in croce del Signore su quale ogni cristiano dovrebbe riflettere spesso e soprattutto agire di conseguenza. Andiamo per ordine, partendo proprio dal testo di Isaia.
Guardando al Messia sofferente, a Gesรน Cristo, Isaia prefigura nei dettagli la passione di Cristo: “Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi”. E’ l’Ecce Homo del racconto della Passione che noi leggiamo nella Domenica delle Palme, nel Venerdรฌ Santo. E sul tema della passione di Cristo, ritorna il Vangelo di oggi. Gesรน vuole sapere la gente che cosa pensa di lui e chi vede in lui. Questa indagine conoscitiva o sondaggio di opinione, non serve a Lui, per inorgoglirsi, ma vuole sapere direttamente dalle persone, mediante gli intervistatori del momento che sono gli apostoli, quale percezione hanno della persona di Cristo e del suo messaggio. Vuole conoscere la risposta d’amore e di fede in loro. A che livello e grado รจ questa loro conoscenza e consapevolezza. Le risposte e le percezioni della persona di Cristo sono molteplici. Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elรฌa e altri uno dei profetiยป.

Come รจ facile intuire dal tutto il testo e contesto del vangelo di Marco, Gesรน non รจ soddisfatto di tali risposte, anche perchรฉ Egli sa chi รจ davvero e non vuole creare confusione nelle persone. Perciรฒ si rivolge direttamente agli apostoli e chiede espressamente a loro, a coloro che gli stanno piรน vicino, lo ascoltano, vivono con Lui, la domanda non di prassi, ma una domanda vera, che nasce dal desiderio di Cristo di conoscere con esattezza chi ha intorno, che persone sono i suoi apostoli e in che ruolo e missione lo vedono, e chiede con una domanda diretta: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Penso che in quel momento non ci siano stati tentennamenti, la risposta รจ immediata, perchรฉ รจ la risposta del cuore, dell’amore, della compartecipazione, della reale sensibilizzazione degli apostoli sulla missione di Gesรน. Ed allora cosa succede? L’evangelista Marco, fa la cronaca di quel momento e scrive: Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. E’ la professione di fede di Pietro che a nome di tutto il gruppo e come capo di quel collegio, riconosce in Gesรน l’Unto, il consacrato di Dio. Gesรน allora, di fronte a questa esatta percezione che gli apostoli hanno della sua persona e della sua missione cosa fece? “Ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere”. Entra in gioco il mistero del dolore, della Croce, si ripresenta la figura del Servo Sofferente di Jahvรจ. Gesรน non ha paura di dire la veritร  e di preparare almeno i discepoli allo scandalo della Croce, quella croce che fu ed รจ la salvezza del mondo, perchรฉ su quella croce fu appeso il redentore del mondo. Il testo del vangelo ci racconta del dramma e dell’angoscia di Pietro di fronte a questo sconvolgente annuncio del Signore, della sua imminente morte in croce. E cosa fece? Pietro prese in disparte Gesรน e si mise a rimproverarlo. Un discepolo che rimprovera il Maestro di fronte all’annuncio della Passione, di fonte al dramma della Croce? La risposta di Gesรน non si fa attendere ed “Egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVa’ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.
E’ proprio cosรฌ. La mentalitร  dell’uomo รจ quella del rifiuto di ogni prova e dolore, della stessa sofferenza e morte. E’ nella natura umana pensare cosรฌ e rifiutare ogni prova della vita. Gesรน invece di offre una grande lezione di vita, affermando che รจ nella croce la vera gioia, quando questa รจ accettata per amore e diventa segno e strumento di redenzione, come รจ stata la sua croce. Ecco, perchรฉ il dialogo tra Gesรน, gli apostoli e le altre persone che lo seguivano va oltre, ed Egli coglie l’occasione per fare una catechesi sulla sequela e sull’essere cristiani. Il vangelo ci ricorda che “convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: ยซSe qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchรฉ chi vuole salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร  la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverร ยป. Sta tutto qui l’essenza del cristiano. Dare la vita per gli altri, non pensare a salvare solo la propria pelle, magari distruggendo, in qualsiasi modo quella degli altri. Gesรน e il modello di donazione a cui si devono ispirare e conformare tutti i cristiani.

- Pubblicitร  -

Di fronte a questo grande mistero della fede nel Redentore, รจ quanto mai ovvio che l’Apostolo Giacomo, nel brano della seconda lettura della parola di Dio di questa domenica si domandi e ci domanda: “A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede puรฒ forse salvarlo?”. La risposta รจ negativa, una fede fatta solo di parole e di proclami non salva. La fede necessita di azioni, di opere, di concretezza nell’agire. Ecco perchรฉ, l’Apostolo fa l’esempio: “Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: ยซAndatevene in pace, riscaldatevi e saziateviยป, ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Cosรฌ anche la fede: se non รจ seguita dalle opere, in se stessa รจ morta.

Una veritร  assoluta quella affermata da San Giacomo. Muore dentro di noi la fede, quando non la viviamo, la pratichiamo, non l’annunciamo e soprattutto non la testimoniamo vivendo il vangelo della caritร , dell’accoglienza, dell’amore misericordioso, del perdono, sella solidarietร . Il questi giorni il Santo Padre, Papa Francesco, sta continuamente chiedendo un impegno concreto a favore di quanti sperimentano il dramma della guerra e sono profughi e rifugiati in tante parti dell’Europa e del mondo. Non chiudiamo il cuore, come cristiani, a questa pressante richiesta di aiuto umanitario, ma apriamo tutte le porte di ogni istituzione religiosa ed ecclesiastica per vivere concretamente il vangelo della caritร , per fare della fede, una vita vissuta nell’amore e nel servizio, fino a dare la vita per coloro che non sono i nostri amici, ma sono solo i nostri fratelli in umanitร .

padre Antonio Rungi | via Qumran

XXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Mc 8, 27-35
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesรน partรฌ con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarรจa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: ยซLa gente, chi dice che io sia?ยป. Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elรฌa e altri uno dei profetiยป.
Ed egli domandava loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. E ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVa’ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: ยซSe qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchรฉ chi vuole salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร  la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverร ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 13 – 19 Settembre 2015
  • Tempo Ordinario XXIV, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net