Il commento alle Letture di domenica 6 settembre 2015 a cura di don Claudio Doglio.
XXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Is 35, 4-7; Sal.145; Gc 2, 1-5; Mc 7, 31-37
Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decà poli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà », cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Fonte: LaSacraBibbia.net
[ads1]