Commento al Vangelo del 5 luglio 2015 – don Andrea Dani, Diocesi di Vicenza

Commento di don Andrea Dani, responsabile Comunità del Mandorlo, Seminario Vescovile di Vicenza.
Registrato nella cappella della Comunità del Mandorlo, Vicenza.

XIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

  • Colore liturgico: verde
  • Ez 2, 2-5; Sal.122; 2 Cor 12, 7-10; Mc 6, 1-6.

Mc 6, 1-6
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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