I Vangeli โ€“ Tradotti e commentati da quattro bibliste [LIBRO]

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Prima opera completa di traduzione e commento dei Vangeli realizzata da quattro bibliste: Rosalba Manes (Matteo), Annalisa Guida (Marco), Rosanna Virgili (Luca), Marida Nicolaci (Giovanni).

Traduzione del testo originale in una lingua italiana fluente e suggestiva, per rendere la sorprendente ricchezza del linguaggio evangelico.

Commento fondato su unโ€™accurata analisi del testo, arricchita da sensibilitร  intuizione femminili.

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I Vangeli - Tradotti e commentati da quattro biblistePer la prima volta in Italia appare unโ€™opera completa di traduzione e commento ai quattro vangeli realizzata da giovani donne bibliste. Qual eฬ€ il senso di tale decisione? In linea teorica poco dovrebbe incidere il genere femminile o maschile di uno studioso, ai fini della realizzazione di una buona traduzione dei vangeli, ma nella realtaฬ€ concreta questa opzione eฬ€ assai significativa.

Essa mette in luce, innanzitutto, la presenza ormai affermata e qualificata delle donne nella conoscenza e la competenza della Bibbia, noncheฬ nella docenza e la ricerca delle Scienze ad essa consacrate, fenomeno piuttosto recente e ancora sconosciuto ai piuฬ€.

La materia teologica e, conseguentemente, quella biblica, sono state per secoli, nella Chiesa cattolica, appannaggio del clero e, quindi, del genere maschile, pertanto difficilmente accessibili, quando non addirittura precluse, alle donne in generale. Con il Concilio Vaticano II la restituzione della Bibbia al popolo di Dio ha contemplato anche i religiosi e i laici e, quindi, le donne, permettendo loro di accostarsi agli studi esegetici, e piuฬ€ in generale agli studi teologici, negli istituti di formazione accademica, come le universitaฬ€ pontificie e le facoltaฬ€ teologiche.

Finalmente la donne โ€œprendono la Parolaโ€ nella Chiesa. Tale novitaฬ€ ha avuto e continua ad avere la forza di una rivoluzione, destinata a generare cambiamenti radicali nella Chiesa cattolica e, auspicabilmente, anche nelle societaฬ€ dove essa vive.

Lโ€™entrata in scena delle donne nel mondo degli studi biblici comincia a far vedere i suoi primi frutti. A una passione di rara intensitaฬ€ che esse generalmente mostrano per la Scrit- tura, si unisce il rigore scientifico custodito da un impegno diligente e tenace, quale la vastitaฬ€ degli studi stessi prevede e chiede. A tutto cioฬ€ le donne aggiungono una capacitaฬ€ di intuizione speciale nella comprensione e lโ€™impatto con la profonda e complessa esperienza umana e spirituale che la Bibbia contiene e con lโ€™espressione letteraria con cui essa si consegna.

Trattandosi di una scrittura sapienziale, la Bibbia si presenta, infatti, particolarmente consona allโ€™intelligenza femminile che eฬ€ fatta di buon senso, intelletto, capacitaฬ€ di discernimento e saggia decisione. Non saraฬ€ un caso che, proprio nella Bibbia โ€“ fatto altresiฬ€ condiviso dalle culture dellโ€™intero bacino del Mediterraneo โ€“ la donna sia simbolo della Sapienza, quella โ€œfanciullaโ€ che era accanto a Dio mentre creava il mondo (cf Pr 8,22ss.) e da cui ogni inesperto sulla terra prende consiglio per avere la vita (cf Pr 9,1-6). La presenza straordinariamente decisiva delle donne nella storia biblica โ€“ da Eva a Maria, passando per Agar, Rachele, Giuditta, Ester, Elisabetta, Lidia, la diacona Febe, e molte altre โ€“ ci fa interrogare sul come mai, nella storia della Chiesa, la Parola biblica sia stata negata alle menti e alla bocca delle donne. Non finiremo di chiederci percheฬ mai le donne non abbiano potuto continuare a dare il loro insostituibile contributo alla comprensione, riflessione, interpretazione, traduzione e trasmissione di tale Parola lungo il corso dei secoli.

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