CEI I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi.
TILC I precetti del Signore sono giusti: riempiono di gioia.
Gli ordini del Signore sono chiari: aprono gli occhi.
1Corinzi 1,22-24 Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio.
Giovanni 2,18-19.21-22 I Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». … Egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Bernardo di Clairvaux: Chi segue la Parola fatta carne, ha la luce della vita; chi cammina nelle tenebre, soggiace al loro potere.
Tommaso d’Aquino: Il comando divino illumina gli occhi distogliendo da cupidigie e passioni, che ottenebrano gli occhi.
Alfonso M. de’ Liguori: Le giustizie, cioè i comandamenti del Signore sono retti e rallegrano i cuori de’ fedeli; eglino sono lucidi, cioè pieni di luce divina, ed illuminano le menti. Le menti sono gli occhi delle anime. (Traduzione de’ Salmi e de’ Cantici)
La partecipazione al mistero pasquale – che è la volontà di Dio su di me – è per me potenza e sapienza, luce e gioia; oppure scandalo, stoltezza, tenebra e lutto?
don Marco Pratesi
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