Pio XI e il Duce: uno dei rapporti più discussi del XX secolo, tra accuse di “complicità” e sottolineature di segno contrario del ruolo della Chiesa contro il Nazismo e il razzismo. Papa Pio XI, al secolo Achille Ratti, e Benito Mussolini.
Il professor David Kertzer della Brown University di Providence, negli Stati Uniti, uno dei massimi esperti di storia vaticana, racconta una storia fatta – tra 1922 e 1939, morte del pontefice – di interessi comuni, ma anche di contrasti duri.
Interessi comuni, ad esempio, nella firma dei Patti Lateranensi che portano i due personaggi ad essere considerati “eroi” dal mondo cattolico. Ma c’è il rovescio della medaglia: la guerra in Etiopia, i rapporti con Hitler. Situazioni che non piacciono al Papa che comincia a rendersi conto – sostiene Kertzer – di non poter contare su Mussolini per “cristianizzare” la società.
Una divisione netta per il docente: “Una cosa – dice – che ho scoperto lavorando negli archivi del Vaticano appena aperti, è una divisione tra un Papa che inizia ad avere dei dubbi e Mussolini che a sua volta temeva che la rabbia del Papa potesse rompere i rapporti tra Stato e Vaticano così positivi e fruttuosi”.
Pio XI e Mussolini
con David Kertzer
di Fabio Bottiglione
Fote: Rai Storia