Commento al Vangelo del 21 dicembre 2014 – don Mauro Manzoni

La Parola di Dio“, canale YouTube del prolifico Don Mauro di graficapastorale.it, propone una riflessione sul brano del Vangelo di domenica prossima, IV Domenica del Tempo di Avvento.

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Me la immagino piena di stelle quella notte in cui l’Angelo apparve a Maria e le disse: Il Signore ti ha scelto! E quelle stelle risplendettero ancora di più quando sentirono il Si della Madonna.
E’ il Si, quello di Maria, che riabilita l’uomo e la donna di tutti i tempi, luoghi e culture diversi. E’ il Si, quello di Maria, che restituisce la vera dignità alla persona umana.
Fu un No all’inizio, la risposta data nel dialogo della creazione. Inutilmente Dio ha cercato l’uomo per insegnarli a dire Si. L’uomo ha imparato immediatamente a nascondersi: dove sei – disse il Signore ad Adamo – dove sei? Ho udito il tuo passo, ho avuto paura e mi sono nascosto. E’ questo il peccato: nascondersi, per non dire Si a Dio.
E’ il mondo del rifiuto e della opposizione, quello della rinuncia e dell’indifferenza. La società sembra orientata solo alla ricerca esclusiva del profitto, del comodo, del facile e al perseguimento del potere e del gestire. Viene meno la sete di valori veri, vissuti, di impegni morali e sociali e condivisi. E’ il mondo del rifiuto. Il mondo dei no. L’immagine allora della vergine Maria diventa per noi lo specchio delle nostre occasioni mancate, dei rifiuti opposti alle proposte esaltanti fatte da Dio. Lo specchio, per certi versi inquietante, di ciò che potremmo essere, di ciò che potrebbe essere la nostra vita se non ci schierassimo ostinatamente dalla parte meno impegnativa, se non ci attestassimo cocciutamente sul fronte del rifiuto e se decidessimo a ringoiare i no e a pronunciare un decisivo Si al progetto del Signore.
Chiediamolo alla Madonna. A Lei affidiamo le nostre difficoltà, i nostri crucci e dolori, le preoccupazioni. A Lei sussurriamo le speranza e le attese, i desideri e i sogni. A Lei, che ci conosce e ci ama, tutti ed ognuno, semplicemente, così, come siamo.
Il Signore non abbandona mai. Dio ci insegue, dovunque e sempre. Non si lascia mai vincere o scoraggiare dalla nostra indifferenza, dalla ingratitudine, dalla superbia e autosufficienza o addirittura dal nostro odio. Facciamoci trovare sempre così, uniti, amici, fratelli, solidali tra di noi. E’ l’unico ambiente e il solo clima in cui Dio si trova a suo agio. E noi, con Lui. Che la Madonna ci protegga e ci benedica.[divider]

Lc 1, 26-38
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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