Quando finirà l’esodo dei cristiani del Medio Oriente? Una domanda drammatica, attuale, che sembra non conoscere risposta univoca. Un tema affrontato con estrema urgenza dal Patriarca siro-cattolico di Antiochia Ignace Joseph III Youman durante la presentazione del documentario di “Syria’s christian exodus” sul genocidio dei cristiani in Medio Oriente, realizzato da Elisabetta Valgiusti. Il dibattito, tenutosi il 26 settembre alla Camera dei Deputati, è stato coordinato da Pierluigi Castagnetti, con la partecipazione del direttore di Avvenire Marco Tarquinio.
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Le immagini della distruzione
Il film presenta la realtà così com’è, senza filtro: chiese distrutte, interi quartieri rasi al suolo in Siria e in Iraq, comunità cristiane in fuga. Insieme alle immagini, le voci dei profughi cristiani e islamici che arrivano direttamente dai campi di raccolta e dai pochi templi ancora officiati. Degne di nota anche le testimonianze degli esponenti religiosi delle locali Chiese cattoliche e ortodosse.
Torneremo mai a casa?
«La domanda più frequente che mi fanno è: “Patriarca, torneremo mai a casa”? E io non so dare risposte. I loro vicini di casa islamici, con i quali sono cresciuti e hanno condiviso tutto, li hanno traditi. Korkosh, dove abitavano 50 mila cristiani, oggi è deserta. E l’Occidente ha una responsabilità politica ed etica di fronte al fanatismo islamico in Iraq, in Siria e nei Paesi segnati dalle primavere arabe». (Avvenire, 26 settembre)
Durante l’incontro è stato presentato l’appello “Ninive libera” che si può sottoscrivere sul sito www.savethemonasteries.org.
Fonte: aleteia.org