Natale 2008. L’Evangelo della ricchezza e della povertà

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GesùSecondo il racconto dell’Evangelo di Luca, Gesù nasce povero e straniero: in una stalla, in mezzo ai pastori, fuori luogo, in viaggio. Fin dall’inizio, la storia di Gesù si svolge sotto il segno della povertà, allude a un disvelamento delle scelte di Dio che vanno in direzione opposta a quelle del mondo: tutta la sua tenerezza è rivolta agli umili, ai piccoli, ai miserabili. Già Maria, nello stesso Evangelo, aveva riconosciuto con chiarezza questo capovolgimento dell’ordine delle cose: è un’umile serva che è stata prescelta per magnificare il Signore, il quale verrà a rovesciare i potenti dai troni, a innalzare gli umili. La domanda che ci accompagna in questa mattina di Natale sarà: come è stato narrato questo “evangelo della povertà” nei secoli della storia cristiana? E come è stato vissuto, in questi duemila anni di storia, il rapporto tra i poveri e i ricchi che abitano questa terra? E oggi, quando la povertà del mondo ci sta davanti agli occhi, che cosa fa per rovesciare l’ordine esistente delle cose il mondo cristiano civilizzato? Intrecciamo voci diverse: Chiara Frugoni ci racconta, attraverso gli “evangeli” di Giotto e di Francesco d’Assisi questa contraddizione in seno alla cristianità. Al priore dellla Comunità di Bose Enzo Bianchi proponiamo una riflessione biblica sul tema della povertà. L’economista Andrea Segre’ esamina lo stato di ricchezza e povertà nel mondo.

Prima Parte

[audio:http://www.radio.rai.it/podcast/A0036355.mp3]

Seconda Parte

[audio:http://www.radio.rai.it/podcast/A0036354.mp3]

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Fonte: Radio Rai 3 – Uomini e Profeti