ยซCorrendogli incontro, gli si gettรฒ al collo e lo abbracciรฒโฆ Portate la sua prima tunica, dategli un anello e dei calzari e uccidete il vitello grassoโฆยป.
Mio Dio, come sei buono! ร quello che hai fatto per me! Sรฌ, da giovane, sono andato lontano da te, lontano dalla Tua Casa, dai Tuoi Santi Altari, dalla Tua Chiesa, in un paese lontano, il paese delle cose profane, delle creature, dellโincredulitร , dellโindifferenza, delle passioni terreneโฆ oh! come รจ dolorosamente lontano da te quel paese! Ci sono rimasto a lungo, tredici anni, dissipando la mia giovinezza nel peccato e nella follia[1]โฆ
La tua prima grazia (non la prima della mia vita, ma quella nella quale vedo come la prima alba della mia conversione), รจ di avermi fatto provare la carestiaโฆ carestia materiale e spirituale; hai avuto la bontร infinita di mettermi in difficoltร materiali che mi hanno fatto soffrire e mi hanno fatto trovare delle spine in questa folle vita; mi hai fatto provare la carestia spirituale facendomi provare desideri intimi di un migliore stato morale, il gusto della virtรน, bisogni di bene morale; e poi, quando sono tornato verso di te, molto timidamente, a tentoni, facendoti questa strana preghiera: ยซSe esisti, faโ che ti conoscaยป, o Dio di bontร che non hai smesso di agire dalla mia nascita in me e attorno a me per portare a questo momento, con quale tenerezza, ยซcorrendomi subito incontro, ti sei gettato al mio collo, mi hai abbracciatoยป; con quale sollecitudine mi hai reso la tunica di innocenzaโฆ E a quale divino banchetto, ben altro da quello del padre del figlio prodigo mi hai invitato subitoโฆ Come รจ buono questo Padre del figlio prodigo! Ma come sei mille volte piรน tenero di lui! Come hai fatto mille volte di piรน per me di quanto lui non abbia fatto per suo figlio! Come sei buono, mio Signore e mio Dio! Grazie, grazie, grazie, senza fine grazieโฆ
Figlio prodigo, non soltanto ricevuto con una cosรฌ ineffabile bontร , senza punizione, senza rimprovero, senza nessun ricordo del passato, ma con dei baci, la prima tunica e lโanello di figlio della casa, non soltanto ricevuto cosรฌ, ma cercato da questo Padre benedetto e riportato da lui da questi paesi lontani, quali sono i miei doveri verso questo Padre Beneamato! In primo luogo amarlo, poi amarlo e infine ancora amarlo, poichรฉ amare comprende tutto.
Amare comprende lโobbedienza; amare comprende lโimitazione di tutto ciรฒ che si vede fare da lui e che permette che imitiamo; amare comprende una continua Contemplazione; amare comprende il pentimento delle colpe commesse contro di lui; amare comprende lโumiltร alla vista della distanza che separa la nostra miseria dalla sua perfezione; amare comprende lo zelo nel compiere tutte le opere utili al suo servizio e conformi alla Sua volontร ; amare comprende lโimpegno continuo a essere e a fare continuamente ciรฒ che gli รจ piรน graditoโฆ
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E sicuramente una delle cose che gli sono piรน gradite รจ che ci mostriamo teneri come lo รจ stato lui, verso i nostri fratelli minori prodighi a loro volta, che li cerchiamo come egli ha cercato noi, entrando nella Sua opera con le nostre preghiere sempre, e con tutti gli altri mezzi in nostro potere tanto quanto ce ne dร la missioneโฆ non solamente che li cerchiamo, ma che, sia nelle nostre preghiere, sia nelle altre nostre opere dirette a questo scopo, mettiamo uno zelo pressochรฉ infinito, uno zelo infinito addirittura, per quanto รจ possibile a degli uomini, poichรฉ non รจ per delle creature che lavoriamo, รจ per Dio: รจ per compiere questโopera di una sola conversione, che gli รจ cosรฌ gradita, che il cielo si rallegra di piรน che della perseveranza dei 99 giusti; รจ per compiere questโopera, che gli รจ cosรฌ gradita, che dice: ยซConviene rallegrarsi, poichรฉ tuo fratello era morto ed ecco che viveยป. ร per compiere questโopera che gli รจ cosรฌ gradita che ci ordina di chiedere, non condizionalmente ma formalmente, il buon esito a suo Padre, facendoci dire: ยซsia santificato il tuo Nomeโฆ venga il tuo regnoโฆ sia fatta la tua volontร sulla terra come in cielo!โฆยป.
E poi quando il nostro piccolo fratello prodigo rientra al focolare occorre riceverlo come nostro Padre lo riceve, come nostro Padre ha ricevuto noi stessi, senza tornare sul passato, senza rimprovero, senza sfiducia per lโavvenire, dicendo: ยซMa sono sicuro che andrร in cieloยป (questa parola che mi ha fatto tanto bene!), mostrandogli la stessa fiducia, lo stesso affetto, la stessa tenerezza, la stessa stima come se non fosse mai uscito dalla casa, con questa dimenticanza completa delle sue colpe che abbiamo bisogno che Dio abbia per noi, con questo sentimento che le sue colpe, non nascoste, non coperte, ma radicalmente distrutte con la confessione, sono anche radicalmente distrutte per noi; che lโunica, lโunica traccia del passato che appare in noi sia la gioia profonda e traboccante del ritorno, la gioia che si manifesta correndogli incontro, gettandoci al suo collo, rendendogli il suo primo vestito, il suo primo posto, uccidendo il vitello grasso, chiamando i nostri amici a rallegrarsi con noi, facendo in questo giorno festa sulla terra, come cโรจ ยซfesta nei cieliยป.[2]
[1] Charles de Foucauld fa memoria della sua giovinezza disordinata dal 1873 al 1886. Sono gli anni del liceo, di Saint Cyr, del servizio militare e dellโesplorazione del Marocco.
[2] M/382, su Lc 15,11-32, in C. de Foucauld, Cerco i miei amici tra i piccoli. Meditazioni sul Vangelo secondo Luca, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 226-229.piccoli. Meditazioni sul Vangelo secondo Luca, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 149-150.4, 206-207.
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Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele unโesistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo dโoggi.
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