Nel Vangelo di oggi Gesรน mette a confronto la visione di coloro che vedono gli eventi della nostra vita allineati alla grazia che meritiamo con la necessitร di seguire il suo insegnamento.
La fede ci indica che la sorte o la fortuna non sono il motore, la causa a cui attribuire gli accadimenti della storia, sia essa del nostro tempo o del passato. Allo stesso tempo, il Vangelo ci mostra che la Provvidenza non segue il nostro metro di giudizio per intervenire o per punire, come ci immaginiamo e, soprattutto, non รจ sotto il nostro controllo.
Possiamo esclamare: evviva! Sapremmo forse sostituirci a essa nella guida della storia? Il Vangelo ci fa vedere come lo Spirito Santo, che orienta la storia e gli eventi con sapienza, segua strade proprie, tracciate su mappe a noi misteriose, che conducono al regno dei cieli.
Piuttosto, Gesรน ci invita alla responsabilitร , come il fico a cui รจ dato un tempo per dare frutto. Il nostro tempo รจ il nostro percorso di vita.
Infatti, la Parola contiene le indicazioni per rimanere sulla strada giusta per arrivare alla dimora eterna; ci invita continuamente a convertirci, cioรจ ad orientare il nostro cammino sul sentiero per la nostra terra promessa.
Come nel brano della Prima Lettura, che racconta lโincontro di Mosรจ sullโOreb con il roveto ardente, che brucia ma non si consuma, cosรฌ la conversione ci condurrร โda questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e mieleโ. Sta a noi affidarci ed essere guidati per sperimentare la pienezza di vita.
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Per riflettere
Ci capita di pensare di avere controllo sulla Provvidenza? Come ci immaginiamo la nostra terra promessa? Troviamo del tempo nella nostra quotidianitร per leggere la Parola e ottenere indicazioni per essere guidati verso di essa.
FONTE: Ascolta e Medita โ Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi