HomeVangelo del Giornop. Ermes Ronchi - Commento al Vangelo di sabato 22 Marzo 2025

p. Ermes Ronchi โ€“ Commento al Vangelo di sabato 22 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Lc 15,1-3.11-32

VIENI,
ร‰ IN TAVOLA LA VITA!

La parabola piรน famosa,
piรน bella,
piรน spiazzante,
si articola in quattro sequenze narrative.

Prima scena.
Un padre aveva due figli. Un incipit che causa subito tensione:
nel Libro le storie di fratelli non sono mai facili, spesso raccontano di violenza e di menzogne.

E sullo sfondo il dolore muto dei genitori,
di questo padre cosรฌ diverso: non ostacola la decisione del ragazzo;
lo dร  in sposo alla sua propria libertร , e come dote non dovuta cede la metร  dei beni di famiglia.

Secondo quadro.
Il giovane inizia il viaggio della vita, ma le sue scelte sbagliate (sperperรฒ il denaro vivendo da dissoluto) producono una perdita di umanitร :

il principe sognatore diventa servo,
un porcaio che ruba ghiande per sopravvivere.

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Allora rientra in sรฉ,
e rivede la casa del padre,
la sente profumare di pane.

Ci sono persone nel mondo con cosรฌ tanta fame che per loro Dio (o il padre) non puรฒ che avere la forma di un pane (Gandhi).

Decide di tentare,
non chiederร  di essere il figlio di ieri,
ma uno dei servi di adesso: trattami come un salariato!

Non osa piรน cercare un padre, cerca solo un buon padrone.

Non torna perchรฉ ha capito, torna per fame.
Non per amore,
ma per la morte che gli cammina a fianco paziente.

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Terza sequenza.
Il ritmo della storia cambia, lโ€™azione si fa incalzante.
Il figlio si incammina e il padre, che รจ attesa eternamente aperta,
lo vede che era ancora lontano e gli corre incontro.

Lโ€™uomo cammina,
Dio corre.

Lโ€™uomo si avvia,
Dio รจ giร  arrivato.
E ha giร  perdonato in anticipo di essere come siamo, prima ancora che apriamo bocca.

Il tempo dellโ€™amore รจ prevenire,
buttare le braccia al collo,
fretta di carezze dopo la lunga lontananza.

Non domanda:
da dove vieni,
ma: dove sei diretto?

Non chiede: perchรฉ lโ€™hai fatto?
Ma: vuoi ricostruire la casa?

La Bibbia sembra preferire storie di ricomposizione a storie di fedeltร  infrangibile.

Non ci sono personaggi perfetti nella Bibbia,
il Libro รจ pieno di gente raccolta dalle paludi,
dalle ceneri,
da una cisterna nel deserto,
da un ramo di sicomoro,
e dalle loro ripartenze sotto il vento di Dio.

Lโ€™ultima scena si svolge attorno a un altro figlio, che non sa sorridere,
che non ha la musica dentro,
che pesa e misura tutto con un cuore mercenario.

Ma il padre,
che vuole figli intorno e non servi, esce e lo prega, con dolcezza, di entrare: vieni, รจ in tavola la vita.
E la modernitร  di un finale aperto.

รˆ giusto il padre della parabola?
Dio รจ cosรฌ?
Cosรฌ eccessivo,
cosรฌ tanto,
cosรฌ oltre?

Sรฌ!
Immensa rivelazione per cui Gesรน darร  la vita:
Dio รจ amore, esclusivamente amore.

Lโ€™amore non รจ giusto,
รจ sempre oltre,
centuplo,
eccedenza.

Ma รจ proprio questo il Dio di Gesรน,
il Dio che mi innamora.

Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.