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don Roberto Fiscer – Commento al Vangelo per bambini di domenica 23 Marzo 2025

Domenica 23 Marzo 2025 - III DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 13,1-9

Dalla postazione radio di Radio Fra Le Note il sacerdote genovese Don Roberto Fiscer commenta il Vangelo di domenica 23 marzo 2025 per bambini/ragazzi.

Trascrizione, non rivista, del video.

Eccoci arrivati alla terza domenica di Quaresima.

Terza posizione: Kintsugi
No, non mi sono dato alle arti marziali! Perรฒ รจ un’arte, questa, meravigliosa: l’arte di aggiustare le ceramiche con delle pennellate d’oro.

Cosรฌ Gesรน, oggi, nel Vangelo. Gli presentano due fatti di cronaca nera e lui dice:
“C’รจ un modo diverso per guardare al male, alla sofferenza, al dolore, sia quello che vediamo come spettatori in TV, sia quello che magari รจ piรน vicino a noi. Non in modo passivo, non subendo, non rimanendo sommersi dal tanto dolore, dalla tanta sofferenza, da quello che vediamo e sentiamo. Ma cogliere, in queste occasioni di dolore, delle occasioni d’amore.”

Tanto dolore, tanto amore! Pensateci: Gesรน sulla croce, quanto dolore… ma quanto amore! E quella cronaca nera รจ diventata una cronaca d’oro. รˆ come se brilla, quella croce. Da lรฌ รจ arrivata la nostra salvezza.

Ecco, Gesรน ci dice: “Hai tanto dolore? Metti tanto amore!” E vedrai come quel nero diventa oro. Che bellezza, anche nella sofferenza! Non in sรฉ, ma per l’amore che ci si mette.

Proviamo a farlo insieme: quando c’รจ un dolore, una sofferenza, in noi o negli altri, mettiamo altrettanto amore. E vedrete che effetto cromatico nuovo: dal nero all’oro.

Seconda posizione: “Non me ne importa un fico secco”
Sรฌ, perchรฉ si parla di questo fico sterile che merita di seccare.

Ecco, io cambierei questo modo di dire. Non tanto “Non me ne importa un fico secco”, che vuol dire “lasciamo perdere questa roba”. Ma il fico รจ secco perchรฉ a nessuno importa di lui. A nessuno gliene frega niente!

Non “Non me ne frega niente un fico secco”, ma “Il fico รจ secco perchรฉ a nessuno gliene frega niente!”

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รˆ proprio cosรฌ, amici! Tante volte certe amicizie finiscono perchรฉ non ci prendiamo cura di questi rapporti, di queste relazioni. Prendersi cura degli altri, dei nostri cari, dei nostri nonni, dirsi un “Ti voglio bene” in piรน. Ma anche dei nostri sogni: prendersi cura delle cose!

Perchรฉ, se di una cosa non ci prendiamo cura, poi perde valore, perde significato ai nostri occhi. Molte volte le cose non funzionano perchรฉ non gli diamo le attenzioni giuste, non ci prendiamo cura.

Ecco, quanti amici, quanti compagni, anche a scuola per esempio, gridano il loro dolore, la loro insofferenza… ma invece di capire che forse dietro c’รจ un malessere, li si prende ancora piรน di mira!

A volte โ€“ mi rendo conto โ€“ anche per stanchezza, gli stessi educatori, insegnanti, picchiano sempre lรฌ. E invece forse lรฌ c’รจ piรน bisogno di prendersi cura, perchรฉ non si secchi quel talento!

รˆ proprio cosรฌ. Aiutiamoci, amici, a far sรฌ che nessuno sia ignorato. Non “Non me ne importa un fico secco”, ma prima di tutto: il fico secca perchรฉ a nessuno gliene importa.

Seconda posizione.

Prima posizione: “Ancora un anno!”
Arriva il vignaiolo che dice: “Fermi tutti! Ancora un anno! Ancora un anno! Ci penso io. Mi prendo cura io di questo fico.”

E vi ricordate quando giocavamo e nostra nonna si affacciava dalla finestra, dal poggiolo, dal balcone? “รˆ pronto! Su, che viene freddo!”
“Ancora cinque minuti, eh? Chi segna vince!”
“Lasciami finire, nonna!”

Cosรฌ รจ Gesรน! Quando tutto sembra finito, quando qualcuno o qualcosa ci fa capire che ormai non c’รจ piรน speranza, che bisogna lasciare perdere… arriva Gesรน!

E dice:
“Fermi tutti! Ancora un anno, ancora due anni, ancora quello che serve!”
“Oh, ancora un attimo, eh, perchรฉ chi segna vince!”

Cioรจ, chi vive con la pazienza dell’aspettare, perchรฉ sa che Dio si prende cura di noi, e quel che ci vuole, ci vuole… vince!

Chi fa questo, vince.
Chi si fida di Dio, vince.
Chi lascia a Dio la difesa, vince.

Era la prima posizione.

Buona domenica a tutti!

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