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don Mauro Pozzi – Commento al Vangelo di domenica 23 Marzo 2025

Domenica 23 Marzo 2025 - III DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 13,1-9

Il Signore รจ paziente nell’attendere la nostra conversione, ma per il nostro bene รจ urgente che cambiamo vita.
don Mauro

Se qualcuno volesse fare un regalo alla Parrocchia di don Mauro
Parrocchia S. Maria delle Grazie: IT09Y0871383900000000012977

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Pazienza e urgenza

Il Signore ha tanta pazienza con noi. Vuole darci tutte le possibilitร  di fruttificare, anche se noi siamo cocciuti e presuntuosi.

Il racconto della vocazione di Mosรจ ce lo prova. Mosรจ, avvicinandosi al roveto, si trova al cospetto di Dio che gli parla e gli affida la missione di liberare il suo popolo. Ci si potrebbe aspettare un immediato consenso da parte sua, invece fa un mucchio di obiezioni: Se mi chiedono il tuo nome cosa devo dire?

Chiede un segno, e il Signore gli fa trasformare il bastone in serpente, ma non basta ancora, perchรฉ Mosรจ non vuole accettare. Gli dice che รจ impacciato a parlare e allora Dio lo rassicura dicendo che sarร  con lui suo fratello Aronne, che gli farร  da portavoce. In pratica, รจ Dio che prega Mosรจ e non viceversa! Se con gli uomini non usasse questa bontร , poveri noi.

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Gesรน ci invita perรฒ a non abusare della pazienza del Padre. Si rifร  alla cronaca nera del suo tempo e cita due episodi in cui alcuni sono morti, per mano dei romani e per il crollo di una torre. รˆ rassicurante pensare che siano morti perchรฉ lo meritavano, ma Gesรน ci mette in guardia: in realtร , tutti dobbiamo convertirci e non pensare che tocchi sempre agli altri, come se noi fossimo giร  buoni.

I terremoti e le sciagure recenti sono fatti analoghi. Mentre noi crediamo di possedere il mondo e di poterci salvare solo con la scienza e la tecnica, la natura ci riporta alla realtร . Siamo fragili e mortali. Il nostro Occidente, invece di costruire giustizia, fabbrica armi; invece di soccorrere i poveri, cerca solo il profitto anche a spese di chi รจ piรน debole. Come puรฒ sopravvivere a lungo un sistema cosรฌ iniquo?

“Se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo.” Non รจ la minaccia di un castigo di Dio, ma un avvertimento: se non cambiamo rotta, la nostra aviditร  ridurrร  questo pianeta a un deserto.

Dalla parabola del fico, sembra addirittura che Dio sia stanco di aspettare che noi, cioรจ lโ€™albero, facciamo frutto. Vorrebbe che fosse tagliato subito. Il Maestro รจ il giardiniere, che fa un estremo tentativo: diamogli ancora una possibilitร .

Grazie a Lui, cโ€™รจ ancora una parte di umanitร  che prega e che si sforza di vivere la legge dellโ€™amore e, cosรฌ facendo, ci salva dallโ€™ira di Dio. Ecco perchรฉ dobbiamo convertirci e diventare contagio positivo, per contribuire alla salvezza nostra e del mondo intero.

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Ogni anno, in Quaresima, siamo invitati a fare un esame di coscienza e a ricominciare. Il Vangelo parla a ciascuno di noi, non solo agli altri. Bisogna che ciascuno dica a se stesso: Come posso convertirmi? Cosa mi chiede il Signore? In che modo posso migliorare la mia vita?