giovedรฌ, Marzo 6, 2025
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Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 5 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 6,1-6.16-18

Il brano del Vangelo di Matteo indica un insegnamento fondamentale sulla sinceritร  e l’autenticitร  della nostra vita spirituale. Gesรน mette in guardia contro l’ipocrisia e l’ostentazione delle pratiche religiose, invitandoci a vivere la nostra fede con umiltร  e discrezione.

Gesรน inizia con un avvertimento chiaro: โ€œState attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loroโ€. Questo ci ricorda che le nostre azioni di giustizia e caritร  non devono essere compiute per ottenere l’approvazione o l’ammirazione degli altri, ma per amore di Dio e del prossimo. L’elemosina, la preghiera e il digiuno sono atti di devozione che devono nascere da un cuore sincero e rivolto a Dio.

Quando facciamo l’elemosina, Gesรน ci invita a farlo nel segreto, senza cercare riconoscimenti. Questo gesto di caritร  deve essere un’espressione autentica del nostro amore per i poveri e i bisognosi, non un mezzo per ottenere lodi. La vera ricompensa non viene dagli uomini, ma dal Padre celeste che vede nel segreto e conosce le intenzioni del nostro cuore.

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Allo stesso modo, la preghiera deve essere un dialogo intimo con Dio. Questo non significa che la preghiera comunitaria non sia importante, ma sottolinea l’importanza di una relazione personale e profonda con Dio, che va oltre le apparenze esteriori.

Il digiuno, infine, non deve essere un’occasione per mostrare agli altri la nostra austeritร . Gesรน ci chiede di digiunare con gioia e discrezione, profumandoci la testa e lavandoci il volto, affinchรฉ solo il Padre, che vede nel segreto, conosca il nostro sacrificio. Il digiuno รจ un atto di penitenza e di purificazione interiore, che ci avvicina a Dio e ci aiuta a crescere nella santitร .

Viviamo la nostra fede con autenticitร  e umiltร , evitando ogni forma di ipocrisia e ostentazione. Le nostre pratiche religiose devono essere espressioni genuine del nostro amore per Dio e per il prossimo, compiute nel segreto del nostro cuore. Solo cosรฌ possiamo sperare di ricevere la vera ricompensa, quella che viene dal Padre celeste, che vede nel segreto e conosce le intenzioni piรน profonde del nostro cuore. Che il Signore ci doni la grazia di vivere la nostra fede con autenticitร  e umiltร , per essere veri discepoli di Cristo.

Per riflettere

Come viviamo la nostra fede? Cerchiamo l’approvazione degli altri o agiamo per amore di Dio? Siamo disposti a compiere atti di caritร , preghiera e digiuno senza ostentarli?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi