Nel Vangelo di Marco, troviamo un padre disperato che chiede aiuto a Gesù per suo figlio posseduto da uno spirito maligno. Gli apostoli non erano riusciti a guarirlo, e la folla si era radunata attorno a loro. Questo padre si presenta con il cuore appesantito dal dolore, ma anche con un pizzico di speranza. Quando dice a Gesù: “Se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci,” Gesù risponde con forza: “Tutto è possibile per chi crede!”
Questo scambio ci insegna a non lasciarci sopraffare dalle difficoltà, né a piangere su noi stessi, perché la vera forza non viene da noi, ma dalla nostra fede in Dio. Anche nei momenti in cui la nostra fede sembra fragile come quella del padre che esclama: “Credo; aiutami nella mia incredulità!” – possiamo sempre rivolgerci a Dio con fiducia.
Le difficoltà della vita possono sembrare insormontabili, proprio come l’oppressione del male sul ragazzo del Vangelo. Ma Gesù ci mostra che, attraverso la preghiera e la fede, possiamo resistere al male e trovare la forza per affrontarlo. Non dobbiamo lottare da soli. La preghiera ci collega a una sorgente inesauribile di forza, che non solo ci sostiene, ma ci trasforma.
- Pubblicità -
Oggi, quando ti senti scoraggiato o oppresso, ricorda questo: non devi affrontare le tue battaglie da solo. Riempi il tuo cuore di fiducia in Dio, affidagli le tue difficoltà e trova nella preghiera la forza per continuare a camminare con fede. Gesù ci ha detto: “Tutto è possibile per chi crede.” Non arrendiamoci, ma lasciamo che la sua forza ci sostenga.