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don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 23 Febbraio 2025

Domenica 23 Febbraio 2025 - VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,27-38

La pecora e il lupo

Per iniziare con i bambini lโ€™incontro di catechismo sul Vangelo di questa domenica, ho cercato sul motore di ricerca di internet alcune immagini. Ho messo nello spazio della ricerca una delle espressioni centrali del discorso di Gesรน: โ€œAmate i vostri nemiciโ€, e mi sono uscite diverse immagini, le piรน diverse, prese dai vari siti parrocchiali, pagine di studio biblico e anche fumetti.

La vignetta di don Giovanni

Tra le tante immagini ne ho scelte due: la prima era un disegno molto carino e fumettoso, nel quale si vede una pecora sorridente che offre un fiore a forma di cuore a un lupo, che rimane fermo, stupito e quasi imbarazzato da quel dono cosรฌ particolare. La seconda immagine non รจ un disegno ma una foto che vede di spalle due bambini che camminano insieme abbracciati: uno indossa lo zucchetto rituale ebraico, la kippah, e lโ€™altro invece la kefiah, il copricapo arabo palestinese.

Ho chiesto ai bambini di dire quello che pensavano delle due scelte, del fumetto e della foto, e quale messaggio potevano contenere.

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Una pecora che offre un fiore a un lupo รจ certamente unโ€™immagine assurda. Fa sorridere perchรฉ simpatica e impossibile, come nelle fiabe, dove lโ€™impossibile diventa magicamente possibile e a crederci per primi sono i bambini. Ma anche la foto dei due bambini, uno israeliano e lโ€™altro palestinese, che si abbracciano come amici inseparabili, sembra una scena da racconto fiabesco, ma talmente lontana dalla realtร  da risultare inverosimile.

Anzi, se guardiamo alla realtร  di questi ultimi tempi, con la guerra tra Israele e Gaza, e con le tensioni in Medioriente, nessuna fiaba di pace sembra possibile, nemmeno nella mente piรน disincantata. Gli stessi bambini che vivono in quelle guerre, come in tutte le guerre del mondo, pensano che sia sbagliato anche il solo fantasticare unโ€™amicizia tra irriducibili nemici.

Quando Gesรน dice ai suoi discepoli โ€œAmate i vostri nemiciโ€, sembra dare una direzione impossibile alla vita, quasi una presa in giro per tutti coloro che soffrono a causa dei propri nemici. Amare i nemici, fare del bene a chi ci odia, benedire chi ci maledice, suonano come note stonate nella nostra mente e nel cuore, e non sembrano affatto una bella fiaba.

In altre parole, la pecora invece di offrire un fiore al lupo dovrebbe scappare e, se ne ha lโ€™occasione, eliminarlo per proteggere sรฉ stessa e il gregge. E la foto di quellโ€™abbraccio tra due bambini โ€œnemiciโ€ potrebbe sembrare il frutto della piรน sarcastica intelligenza artificiale, che crea immagini il piรน lontano possibile dalla realtร .

Ma Gesรน insiste con i suoi discepoli di allora e anche con me oggi. Continua a dirmi che non solo โ€œdevoโ€, ma posso amare il mio nemico. Lui lo ha fatto, lo hanno fatto in tanti lungo la Storia della Chiesa e anche lungo la storia umana, mostrando che, per quanto possa sembrare impossibile, รจ possibile non farsi vincere dalla vendetta. รˆ possibile agire bene indipendentemente dal riconoscimento o dal contraccambio, ed รจ possibile amare piรน di quanto si riceve odio.

Amare i nemici non รจ certo qualcosa che si fa in un attimo, ma richiede un lungo cammino, che perรฒ inizia con un primo passo. Questo primo passo consiste nel considerare che colui che vediamo come nemico, colui che ci fa del male, ha dentro di sรฉ la ricerca della pace e lo stesso nostro desiderio di bene.

Amare il nemico ci rende davvero simili a Dio, perchรฉ Dio ha messo dentro ogni essere umano una capacitร  di amare che รจ piรน grande di quanto immaginiamo. Ha messo il suo amore anche dentro il nostro nemico. Invece di combatterci, sarebbe bello aiutarci a riscoprire lโ€™amore di Dio, il desiderio di pace e la fraternitร  universale.

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Forse non vedremo mai una pecora che dona un fiore al lupo che la vuole mangiare, ma possiamo iniziare a crederci un poโ€™ di piรน, invertendo il corso delle relazioni umane verso lโ€™amore e non verso lโ€™odio e lo scontro.

Proviamo a mettere nella nostra mente quellโ€™invito apparentemente impossibile: โ€œAmate i nemiciโ€. Quali immagini di persone, situazioni, fatti concreti della nostra vita ci appaiono? Iniziamo da lรฌโ€ฆ anche se sembra incredibile, come la pecora che regala un fiore al lupo. Dio, che รจ infinita misericordia, ci credeโ€ฆ

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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