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p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 16 Febbraio 2025

Domenica 16 Febbraio 2025 - VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,17.20-26

BEATI VOI POVERI

Un vangelo potente e inarrivabile.

Da oltre cinquantโ€™anni lotto con questo vangelo, che mi sfugge sempre.

Le parole che cerco di allineare sono come uccellini che sbattono contro le pareti della gabbia, a dire poco piรน del nulla che capiamo di queste parole immense.

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โ€œSono venuto a portare il lieto annuncio ai poveriโ€, aveva detto nella sinagoga. Ed eccolo qui, il miracolo: beati voi poveri.

Il luogo della felicitร  รจ Dio, ma il luogo di Dio sono le infinite croci degli uomini.

E aggiunge alla fine unโ€™antitesi abbagliante: non sono i poveri il problema del mondo, ma i ricchi: guai a voi ricchi!

Sillabe sospese tra sogno e miracolo, osate, prima ancora che da Gesรน, da sua madre nel canto del Magnificat: โ€œha saziato gli affamati di vita, ha rimandato i ricchi a mani vuoteโ€. (Lc 1,53).

Questi oracoli profetici, anzi piรน-che-profetici, quel โ€œbeatiโ€ che contiene pienezza, felicitร , completezza, grazia, incollato a persone affamate e in lacrime, a poveracci, a disgraziati, ai bastonati dalla vita, ci obbliga a un capovolgimento di prospettiva, a guardare la storia con gli occhi dei poveri e dei piccoli, non con quelli dei ricchi e dei potenti, altrimenti non cambierร  mai niente.

E ci saremmo aspettati: โ€œbeati voi poveri perchรฉ ci sarร  un capovolgimento, unโ€™alternanza, diventerete voi i signoriโ€.

No. Il progetto di Dio รจ piรน profondo. Cโ€™รจ di mezzo il Regno dei cieli, che non รจ il paradiso o lโ€™al di lร , ma una nuova architettura del mondo e dei rapporti umani.

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Il mondo non appartiene a chi se ne impossessa o lo compra, ma a chi lo rende migliore. E non sarร  reso migliore da coloro che hanno accumulato piรน denaro.

Beati voi… Il vangelo piรน alternativo che si possa pensare, il manifesto piรน stravolgente e contromano. Eppure, al tempo stesso, senti che รจ amico della vita, vangelo amico.

Perchรฉ le beatitudini non sono un comandamento, un ordine da eseguire, ma il cuore dellโ€™annuncio di Gesรน: la bella notizia che Dio regala vita a chi produce amore, Dio regala gioia a chi costruisce pace.

In esse รจ lโ€™inizio della guarigione del cuore, perchรฉ il cuore guarito sia lโ€™inizio della guarigione del mondo.

Guai a voi, ricchi, sazi, gaudenti, famosi. I quattro โ€œguaiโ€ ci inquietano un poโ€™, ma non sono delle maledizioni: Dio non maledice le sue creature, mai, la sua รจ la voce della tristezza del padre in pena per i figli che si stanno perdendo.

โ€œGuaiโ€ non suona come una minaccia, ma come il gemito dei lamenti funebri, il singhiozzo del pianto su chi appare come morto.

โ€œGuaiโ€: e vi sento dentro il lamento di Gesรน, che piange i ricchi e i sazi come coloro che si sono sbagliati su ciรฒ che รจ vita e ciรฒ che non lo รจ; e sono diventati gli idolatri del vuoto, gli amanti del nulla.

E gli idoli sono crudeli, spietati: divorano i loro stessi adoratori.

Per gentile concessione di p. Ermes, fonte.

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