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Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 4 Febbraio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 5,21-43

Da dodici anni lโ€™emorroissa soffre di perdite di sangue. Dodici รจ il numero che richiama Israele, la sposa, le dodici tribรน che la compongono. Dodici รจ il segno della pienezza, come dodici sono i mesi che compongono un anno. Un dolore pieno, compiuto, traboccante.

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Un dolore che isola, perchรฉ la donna mestruata era considerata impura: da dodici anni lโ€™emorroissa non viene abbracciata, baciata, sfiorata. รˆ un cadavere che cammina, ormai, รจ la sposa senza sposo, รจ lโ€™abbandonata. Marco ci dice che Israele si รจ spenta, esangue, senza vita, abbandonata dai suoi pastori che pascono se stessi, e che Dio, in Cristo, le ridona vita.

Chi mi ha toccato? La donna sbianca, gli apostoli si fermano nel tentativo di tenere a distanza la folla. Non vedi, Rabbรฌ? Tutti ti toccano! Ha ragione Gesรน: in mille gli si sono fatti vicini, ma una sola lo ha davvero toccato. Ha toccato il cuore di questo Cristo di Dio, gli ha rubato la forza ed รจ guarita.

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La malattia non รจ forse lo squilibrio della nostra armonia interiore? Il Signore si lascia derubare, la sua forza dona guarigione e salvezza a questa donna che si ritiene inadatta, incapace, condannata. Non รจ stata lei a contaminarlo, a renderlo impuro, ma lui a purificarla. Cosa mai di noi potrebbe infettare lโ€™amore infinito di Dio?

Gesรน ci guarisce nel profondo, ci salva da ogni disarmonia. Continua il suo cammino, gli apostoli lo guardano straniti. Gesรน guarda la donna con un lungo sguardo, come lo sguardo di Gesรน che sceglie i discepoli.

Gli altri, la folla, gli apostoli stessi non sanno. Lui, il Rabbรฌ, e la donna sรฌ, sanno bene cosa รจ successo. La spinge ad uscire dal suo nascondimento, la mostra agli altri. La sua guarigione รจ pubblica, la sua purificazione compiuta, nessuno ora deve tenerla lontana.

Come Israele, guarita nel profondo. Come noi. Il discepolo รจ guarito dalla dissipazione interiore, in questo mondo che divora ogni energia, che ruba il tempo e il senso della vita, che ci spinge alla solitudine in mezzo alla folla.

+++Commento di Paolo Curtaz tratto, per gentile concessione, dal libretto Amen, la Parola che salva.+++

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