HomeVangelo del Giornodon Luigi Maria Epicoco - Commento al Vangelo del 30 Gennaio 2025

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 30 Gennaio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 4,21-25

ยซSi porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere? Non c’รจ nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luceยป.

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La scelta di campo che fa Gesรน รจ quella di parlare chiaramente, senza piรน nessun enigma. La parabola non รจ un modo per nascondere le cose ma per farle capire meglio. รˆ importante tutto questo perchรฉ sovente nella nostra vita abbiamo difficoltร  a giocare a carte scoperte. Non affrontiamo mai i problemi chiaramente, dando il giusto nome alle cose.

Agiamo sempre sotto banco sperando forse di risolvere le cose senza mai affrontarle direttamente. Ma quello che ci รจ utile รจ agire alla luce del sole, mettendo in alto ciรฒ che conta e smettendo di nasconderci dietro un diplomatichese che non porta davvero frutto.

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La fede non puรฒ essere usata come qualcosa di intimistico da tenere nascosto in qualche cassetto delle esperienze personali. Chi crede deve poter lasciare che la luce della fede illumini ogni frammento di vita. Delle volte, per paura di ostentare, pecchiamo di unโ€™eccessiva discrezione che non fa cogliere nessuna differenza tra noi e chi non crede.

Il Vangelo non ci chiede proclami ma testimonianza. Non vuole che ostentiamo, ma che mostriamo. Se Gesรน รจ la luce, allora questa luce si deve vedere in qualche modo. Ma avere la fede non significa sentirsi migliori, nรฉ tantomeno sentirsi autorizzati a giudicare gli altri.

Ci fa allora bene ricordare questโ€™ulteriore insegnamento di Gesรน:

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ยซCon la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarร  dato di piรน. Poichรฉ a chi ha, sarร  dato e a chi non ha, sarร  tolto anche quello che haยป.

Se ci ricordassimo di tutto questo, daremmo un peso alle nostre parole e ai nostri giudizi completamente diverso. Si diventa spietati sugli altri e si spera misericordia su se stessi. Ma siamo noi lโ€™ago della bilancia su come saremo giudicati a nostra volta da Colui che รจ lโ€™unico che puรฒ davvero farlo.

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Autore: don Luigi Maria Epicoco
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