Lโevangelista Luca mi fa un dono inatteso: mi rende consapevole di quanto รจ solida la mia formazione spirituale, descrivendomi tutti gli avvenimenti della vita di Gesรน che ne hanno permesso la realizzazione. Quello che piรน mi colpisce รจ che Luca non รจ un testimone diretto di tali avvenimenti ma decide di affidarsi a chi veramente ha visto Gesรน. La conoscenza della Parola โ e, di conseguenza, il suo ruolo nella mia vita quotidiana โ passa attraverso lโincontro con il prossimo.
Sono nel tempio, incontro Gesรน che rientra nella sua cittร dโorigine in Galilea, Nร zaret, e si appresta a dichiarare quello che neanche i piรน saggi al tempio sono in grado di accettare.
Le azioni elencate da Gesรน leggendo Isaia (la liberazione da una situazione opprimente, la capacitร di rivedereโฆ ) rappresentano condizioni che mi fanno sentire fallibile, in cui sento di aver ottenuto un insuccesso.
Gesรน mi invita ad apprezzare anche gli insuccessi, trovando in ognuno quel germe di speranza, o quella sensazione di vitalitร , che mi permetta di affrontarli senza cadere nelle tentazioni e di cercare nella mia vita qualcosa in piรน. Lโinvito รจ volto soprattutto a superare il fallimento senza rimanere bloccato per capirne le cause perchรฉ queste, in modo non casuale ma avendo fiducia nelle vie del Signore, si rivelano con il tempo.
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Come se non avessi giร ricevuto troppi doni, Gesรน conclude facendomi notare che ho potuto ascoltare la Parola e quindi nulla puรฒ escludermi dalla possibilitร di salvarmi. Provo la stessa sensazione di quando rivedo finalmente la luce del sole tra le nuvole dopo un temporale.
Marco Passalacqua
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato